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Referendum caccia, 500mila firme lontane, ma il Governo concede un mese in più

C’è anche il quesito per abolire la caccia tra i referendum per i quali il Consiglio dei ministri ha concesso nella seduta di oggi la proroga di un mese per la raccolta firme. Il termine per presentare in Cassazione le 500mila firme necessarie per indire il referendum sarebbe infatti scaduto alle ore 13 del 30 settembre.

La proroga è legata all’istanza presentata dai promotori del referendum sulla legalizzazione della cannabis e sulle modalità di raccolta delle firme digitali. Modalità, quest’ultima, che da quest’anno è consentita. Ma con la certificazione delle amministrazioni comunali che chi ha firmato in forma digitale sia iscritto nelle liste elettorali. Proprio il ritardo dei Comuni ha portato il Governo a far slittare il termine per la raccolta delle firme al 31 ottobre.

Contro la caccia raccolte 350mila firme

Tra i quesiti per i quali si stanno raccogliendo le firme c’è anche quello per l’abolizione della caccia. Un nuovo tentativo, dopo quelli falliti in passato. Attualmente il Comitato promotore del referendum sulla caccia è molto lontano dall’obiettivo: raccolte al momento circa 350mila firme.

Gli altri referendum

Gli altri quesiti referendum per i quali si stanno raccogliendo le firme, oltre alla cannabis e alla caccia, riguardano la giustizia e l’eutanasia legale. La modalità online di raccolta firme sta determinando andamenti molto differenti nel numero di adesioni ricevute ai diversi quesiti referendari.