Assegnate alle collezioni del Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto, sono state presentate domenica per le Giornate Europee del Patrimonio.
Oltre 500 monete provenienti da Spoleto, frutto di un recupero risalente al 2019 e recentemente assegnato alle collezioni del Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto, sono state presentate domenica in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
Erano presenti insieme alla direttrice Silvia Casciarri, il Colonnello Guido Barbieri, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Perugia, e l’esperto numismatico dott. Samuele Ranucci, funzionario archeologo del Segretariato regionale del MiBACT.
Si tratta del più cospicuo nucleo di monete proveniente dall’area urbana Spoletina, che ci fornisce utili informazioni sulla circolazione monetaria a Spoleto e sulla via Flaminia per un periodo di tempo che si estende per più di 2000 anni, dal III secolo a.C. fino all’età moderna.
Le monete, ancora da restaurare, possono contribuire a ripercorrere e comprendere interi capitoli della storia spoletina, aprendo una finestra soprattutto sui misconosciuti periodi altomedievali, in cui la città ha attraversato momenti di splendore, di cui ancora oggi non abbiamo adeguato riscontro.
Da oggi, per un breve periodo, possiamo vederne alcune, probabilmente perse da chi abitava e transitava da Spoleto, che rappresentano solo “la punta dell’iceberg” come ha sotttolineato il dott. Ranucci, esposte e studiate in tempo di record per restituire agli Spoletini un frammento della loro storia.