E' il primo altotiberino a cui viene dedicata una statuetta nel celeberrimo presepe di San Gregorio Armeno " E' un po' come avere una stella nella Walk of Fame..."
Ai primati c’è abituato da anni, visto che nel suo palmares spiccano vari titoli grazie alla sua maestria nell’arte del gelato. Ma Palmiro Bruschi, da ieri (19 maggio), è diventato anche il primo altotiberino ad essere rappresentato come statuina nel celeberrimo presepe di San Gregorio Armeno.
Il professionista di Sansepolcro ha ricevuto il prestigioso dono proprio a Napoli, durante l’inaugurazione della nuova gelateria del collega e amico Ciro Poppella. “Ricevere una propria riproduzione del presepe napoletano creata dalla bottega d’arte Ferrigno è un po’ come avere una stella nella Walk of Fame – ha detto entusiasta Palmiro Bruschi – Si tratta di un pensiero unico ma profondamente emozionale”.
L’originale riconoscimento arriva dopo che il maestro biturgense ha dedicato diversi gusti alle tradizioni partenopee, da quello al babà o alla pastiera, fino al gusto ‘Fiocco di Neve’, dolce tipico ideato proprio da Poppella. Da oggi dunque, anche la statuina di Palmiro Bruschi, spunterà tra quelle di Pino Daniele o Maradona nella famosa via dei presepi.
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Titolare della ‘Gelateria Ghignoni’ dal 1981, Bruschi nella città toscana ha mosso anche i suoi primissimi passi come gelatiere, vincendo poi nel 1994 il titolo di primo campione italiano di Gelateria. Da quel momento si è ritrovato a viaggiare in tutto il mondo, portando il gelato artigianale italiano in ogni continente. Per questo motivo è diventato Ambasciatore italiano del Gelato prima e del Gusto poi. Anche nel 2023 ha ottenuto la qualifica di Artista del Gelato per l’eccellenza dei suoi prodotti.