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Razzia in una scuola di Montevarchi / Tre denunce – AGGIORNAMENTI

Redazione

Razzia in una scuola di Montevarchi / Tre denunce – AGGIORNAMENTI

Mar, 22/04/2014 - 12:58

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Aggiornamento ore 18.58 – Hanno raccontato ai poliziotti di aver pianificato il furto attraverso “street view”, funzione di Google che permette di “essere” virtualmente in un luogo e vederlo nei dettagli. Questo il piano messo in atto dai due giovani, un 20enne di Bastia Umbra ed un 21enne albanese, residente a Bettona, individuati come i responsabili del furto, avvenuto nel gennaio scorso nel plesso scolastico Magiotti di Montevarchi, in provincia di Arezzo. I due, proprio attraverso internet avevano valutato l'importanza della struttura e l'assenza, almeno per quanto accertato attraverso le immagini, di sistemi di allarme.
Gli agenti del commissariato di Montevarchi hanno lavorato con la Scientifica, che la mattina successiva ha individuato impronte digitali che hanno permesso ai poliziotti di rintracciare gli autori. In collaborazione con il commissariato di Assisi, competente per territorio, sono state effettuate perquisizioni a casa dei due giovani, che di fronte all'evidenza delle prove raccolte hanno confessato e rivelato l'identità del complice, un 22enne di Bastia Umbra, che li aveva aiutati a trasportare con un'automobile i computer rubati da Montevarchi fino all'Umbria. Sono stati poi denunciati poi per ricettazione un italiano di 39 anni ed un algerino di 41, entrambi residenti a Bastia Umbra, ritenuti responsabili di aver ricevuto dai ladri il materiale informatico ricavato durante il furto.

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Ore 12.58 – Sono stati denunciati dalla polizia di Assisi e di Montevarchi due giovani bastioli ed un bettonese per il furto commesso nella notte tra il 16 ed il 17 gennaio scorsi in una scuola di Montevarchi. Alcune labili tracce rinvenute sul luogo del furto avevano già condotto gli investigatori del Commissariato di Montevarchi nell’assisano, dove in stretto raccordo operativo con quelli del Commissariato locale, hanno avviato indagini serrate stringendo il cerchio sui presunti colpevoli. Gli investigatori, coordinati dal Commissario Capo Dr.ssa Francesca Domenica Di Luca, hanno dapprima scoperto che erano stati proprio i tre giovani a compiere il furto, e in pochi giorni sono poi riusciti anche a trovare gravi indizi di colpevolezza a loro carico.

In base a quanto accertato, il bettonese e uno dei due giovani di Bastia, G.S. di 22 anni e A.S. di 21, avevano cercato e individuato su internet una scuola ben referenziata per qualità e dotazioni di materiale didattico. Trovatala, erano partiti in treno alla volta di Montevarchi con la convinzione di riuscire ad impossessarsi di qualche pc portatile. Si erano così introdotti all'interno dell'istituto, attendendo che il personale lasciasse la scuola. Dopo aver svuotato le casse di alcuni distributori automatici di alimenti e bevande, nelle quali era contenuta la somma di 300 euro circa, hanno trovato dieci Apple iMac A 1418 completi e nove AcerTravel Mate P253, praticamente nuovi per un valore commerciale di oltre 15.000 euro. Il bottino era però ingombrante, tanto da non riuscire a portarlo in treno: così hanno chiesto all'altro ragazzo bastiolo, S. C. di 23 anni, di raggiungerli a Montevarchi nel giro di poco con la proprio auto, in modo da aiutarli a trasportare la merce rubata a Bastia.

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