Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

Rassegna concerti d'organo “Luigi Antonini”, inaugurato l'organo restaurato nella chiesa di San Ponziano a Spoleto

Il concerto inaugurale della Rassegna di concerti d’organo intitolata a “Luigi Antonini”, organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto in collaborazione con la Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, ha registrato ieri, martedì 11 ottobre, una grande partecipazione di pubblico.
Giunta alla sua quarantaduesima edizione l’iniziativa è stata inaugurata, in coincidenza con la prima festività del Beato Giovanni Paolo II, per celebrare la conclusione del restauro dell’organo della chiesa di San Ponziano a Spoleto.
Grande soddisfazione è stata espressa per il recupero anche da don Alessandro Lucentini che ha introdotto l’evento. “E’ stato un restauro di tipo conservativo – ha spiegato Andrea Pinchi che ha eseguito il delicato intervento di recupero dello strumento settecentesco – ma si è anche ripristinato tutto l’apparato delle canne che, nel tempo, aveva subito degli interventi non sempre adeguati: ora l’organo della chiesa di San Ponziano ha riacquisito i suoi timbri, chiari e puliti”. Straordinario l’effetto finale che il pubblico presente ha potuto apprezzare fino in fondo grazie alla bravura dell’organista Paolo Sebastiani che ha eseguito un programma dedicato a musiche sei-settecentesche di Giovanni Gabrieli, Giovanni de Macque, Bernardo Storace, Domenico Zipoli, Johann S. Bach e Giovanbattista Pergolesi; per il finale, invece, è stata scelta la Gran Sinfonia del Tancredi di Giocchino Rossini ridotta per organo. Alla fine un ricevimento preparato dalle suore dell’attiguo monastero diretto dalla badessa suor Maria Agrese Greco ha chiuso degnamente lo straordinario evento.

Gli organizzatori della Rassegna Organistica da sempre diretta da Wijand van de Pol hanno deciso infatti per il 2011 di destinare parte delle risorse all’intervento di recupero dell’antico organo con il contributo della Associazione Amici di Spoleto Onlus e della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”.

L'Organo conservato nella chiesa di San Ponziano a Spoleto venne probabilmente costruito da un esponente dei Fedeli nella seconda metà del XVIII secolo. E’ formato da un unico corpo sonoro contenuto in cassa lignea, collocato in cantoria nella controfacciata dell'edificio; tastiera scavezza di 45 note do-do. Pedaliera scavezza a leggio di 9 note do-do. Pomelli di registrazione a tiro disposti in doppia colonna sulla destra, con contrassegni non originali. Manticeria non originale contenuta all'interno del basamento, con alimentazione mediante elettroventilatore. Trasmissione a meccanica sospesa. Somiere a tiro.

Paolo Sebastiani, musicista spoletino, è titolare della cattedra di “armonia complementare” presso il conservatorio musicale di Potenza. Esecutore e compositore, ha conseguito tre diplomi al conservatorio, il primo in clarinetto, poi in organo ed infine in composizione, rispettivamente presso i conservatori di Terni, Perugia, Roma. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento ed attualmente è organista della cattedrale di Spoleto.

Wijand van de Pol di origine olandese ma in Italia dal 1957, allievo di Fernando Germani ed organista della All Saints’ Chiesa Anglicana a Roma dal 1960. Il maestro, inoltre, è titolare della cattedra di organo al Conservatorio di musica di Perugia ed ispettore onorario per l’Umbria per il restauro e conservazione degli organi storici.

Rassegna di concerti d’organo “Luigi Antonini”
La rassegna è nata quarantadue anni fa per iniziativa dell’Ente “Rocca di Spoleto”, incorporato dal 1983 nell’Associazione “Amici di Spoleto”, allo scopo di promuovere la conoscenza e l’uso di uno strumento di particolare fascino, parte integrante della cultura e dell’arte del territorio.
Da alcuni anni, la rassegna organistica viene organizzata dall’Associazione “Amici di Spoleto” in collaborazione con la Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”. La manifestazione musicale, anche quest’anno ad ingresso gratuito, si svolge abitualmente in luoghi suggestivi della città di Spoleto e dei borghi circostanti, offrendo al pubblico spettacoli di altissimo livello in contesti storico-artistici di grande interesse.