Le rarità della produzione libraria, dell’incisione e della cartografia provenienti da tutto il mondo saranno ancora una volta in vetrina a Città di Castello, nella XXII Mostra del Libro e della Stampa antica, in programma da venerdì 2 a domenica 4 settembre a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
Attraverso 40 espositori italiani e stranieri, che porteranno in vendita i propri tesori, l’esposizione offrirà uno sguardo su tutto ciò che è bello e raro nel campo bibliofilo e della stampa al pubblico di appassionati e collezionisti che da oltre vent’anni hanno eletto Città di Castello come tappa immancabile della propria ricerca.
Fare tutto questo nella patria dell’arte tipografica, dove tante imprese sono ancora oggi eredi di una tradizione senza paragoni in Italia, è il valore aggiunto dell’evento, che sarà organizzato dall’Associazione Palazzo Vitelli a sant’Egidio, ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, con la collaborazione del Comune tifernate.
Nella XXII edizione la mostra ricorderà, come sempre, anche fatti, personaggi ed esperienze del passato e del presente di Città di Castello che abbiano un rilievo nazionale. Accanto a codici manoscritti e miniati, incunaboli, testi scientifici illustrati dei secoli XVI-XIX, rare prime edizioni letterarie del 1900, opere cartografiche, incisioni di antichi maestri, vedutistica e alla grafica moderna di artisti di livello internazionale, anche in questa edizione ci sarà spazio, quindi, per iniziative collaterali con la partecipazione di illustri studiosi e docenti, che faranno conoscere il patrimonio storico, artistico e culturale della città.
A seguito della dichiarazione di interesse storico nazionale da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica nazionale e della conseguente schedatura a cura della Soprintendenza dell’Umbria, sabato 3 settembre verrà presentata l’opera intitolata “Formidabili queste carte…L’archivio di Mario Capanna”, inventario a cura di Leonardo Musci delle testimonianze dell’impegno politico e dell’attività culturale dell’onorevole tifernate nell’arco di quasi 50 anni, con la partecipazione tra gli altri dell’infettivologo Massimo Galli, balzato recentemente alla ribalta mediatica per il contributo scientifico nel dibattito sul Covid-19, che condivise con Capanna l’esperienza del ’68.
Nell’ambito della manifestazione sarà dedicata all’archivio anche una mostra documentaria. Sempre sabato 3 settembre, il secondo evento collaterale renderà omaggio a Malakos, il museo delle conchiglie privato più grande d’Europa che ha sede a Città di Castello, con una conferenza e l’inaugurazione di una esposizione di testi antichi sulla malacologia. Insieme ad alcune sorprese riservate ai collezionisti, i dettagli su opere presenti ed eventi in programma saranno resi noti giovedì 25 agosto nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11 a presso la Palazzina Vitelli, in via San Bartolomeo 7, con la partecipazione del sindaco e dell’assessore al Commercio e al Turismo, di Fabio Nisi, presidente Associazione Palazzo Vitelli a sant’Egidio, e Giancarlo Mezzetti, curatore e responsabile scientifico della manifestazione.