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Rapinano magazzino di ciclomotori sequestrati. Aggredito proprietario

Ha tentato di dare l'allarme ai Carabinieri, ma appena presa la linea è stato aggredito alle spalle da uno dei malviventi che stavano rapinando il magazzino della sua carrozzeria. E' rimasto così ferito uno dei proprietari di una carrozzeria di Assisi, che ha tentato di sventare una rapina ina atto nel suo magazzino.

Tutto è cominciato -riferiscono i carabinieri- quando un socio di una carrozzeria della zona, che si era trattenuto di sera in ufficio per la compilazione di alcuni documenti, ha sentito dei rumori provenire dal magazzino dove sono custoditi i ciclomotori sequestrati dalle Forze dell’Ordine.

L’uomo insospettito ha impugnato una torcia e si è diretto verso il luogo dal quale partivano i rumori: all’esterno del magazzino ha visto un foro sulla rete metallica che delimita la struttura e subito dopo la sagoma di un uomo che, completamente vestito nero con un cappuccio, era intento a smontare alcune parti da uno scooter (manubrio, marmitta e carena). A quel punto l'uomo ha preso il cellulare per richiedere al 112 l’intervento dei Carabinieri ma, mentre era al telefono, è stato aggredito alle spalle da un complice del rapinatore che gli è saltato addosso mentre dava l'allarme.

Ne è nata una violenta colluttazione e i due malviventi sono riusciti ad avere la meglio ferendo il malcapitato in varie parti del corpo. I due si sono quindi dati alla fuga. Fortunatamente la chiamata ha raggiunto comunque i carabinieri, che sono riusciti a portarsi immediatamente sul posto, riuscendo a bloccarli entrambi.

I due arrestati sono risultati entrambi di nazionalità albanese, uno 20enne, l'altro minorenne. Il primo si trova ora nel carcere di Capanne, mentre l'altro è stato accompagnato nel centro di accoglienza minorile di Firenze.