Dopo una lunga indagine durata quasi 8 mesi i carabinieri di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà due persone, ritenute presunte responsabili di una rapina ai danni di un’anziana.
I fatti risalgono allo scorso 20 luglio 2020, quando due giovani ragazze avvicinarono la signora in viale Sempione per chiederle un’informazione: entrambe l’hanno poi aggredita improvvisamente, afferrandola per le braccia e sfilandole un orologio ed un bracciale in oro, fuggendo con un complice che le attendeva a bordo di una VW Golf nera poco lontano.
L’episodio aveva creato forte preoccupazione nella cittadinanza, sia per la spregiudicatezza delle due giovani, che avevano perpetrato il furto in pieno giorno e scelto come vittima una persona anziana, sicuramente incapace di contrastare l’aggressione.
Le indagini dei carabinieri sono state lunghe e molto complesse proprio in virtù dei pochissimi elementi a disposizione: partendo però dalla minuziosa analisi dei filmati di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona e non, è stato possibile focalizzare l’attenzione su una serie di veicoli su cui approfondire i controlli.
L’auto utilizzata nel corso della rapina, una volta individuata, è risultata essere stata noleggiata a Milano. I successivi passi hanno quindi portato all’identificazione ed al riconoscimento del conducente del veicolo utilizzato per la fuga, un 26enne di nazionalità romena, nonché una delle presunte rapinatrici, una connazionale 28enne, entrambi senza fissa dimora.
Gli elementi raccolti dai militari, comunicati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Perugia, hanno consentito ai magistrati di emettere a carico delle due persone un avviso di conclusione indagini, di cui entrambi si troveranno a rispondere per le ipotesi di reato di rapina aggravata in concorso. Non è ancora stata identificata l’altra ragazza protagonista della rapina.