Proseguono le indagini dei Commissariati di Polizia di Spoleto e Foligno, agli ordini dei vicequestori Bruno Antonini e Francesca Peppicelli, sulla rapina effettuata all’ufficio postale di Beroide due giorni fa, i cui autori erano stati arrestati subito dopo aver effettuato il “colpo”, che tra l’altro era valso un bottino piuttosto magro.
I due, entrati nell’ufficio col volto coperto e armati rispettivamente di un coltello e di una pistola, si erano liberati delle armi prima di essere arrestati. Mentre il coltello era stato ritrovato quasi subito, gli agenti hanno rinvenuto la pistola nel pomeriggio, dopo essere ritornati sul posto per un secondo sopralluogo. Ma la pistola in questione non era altro che un giocattolo, fedele riproduzione dell’arma semiautomatica in dotazione alla stessa Polizia di Stato, a cui era stato tolto il tappino rosso.
Contattato telefonicamente da Tuttoggi.info, il vicequestore Antonini ha detto di non avere ulteriori novità rispetto a quanto dichiarato ieri. Le indagini comunque, proseguono, anche per individuare i possibili complici dei due malviventi e per capire se la “banda” sia la stessa protagonista di altre rapine avvenute di recente nelle zone limitrofe. (Jac. Brug.)
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(Modificato ore 13.05)