Jacopo Brugalossi
Sarebbe rimasta legata mani e piedi per circa due ore, sorvegliata a vista da uno dei rapinatori. Una notte da incubo per la signora Del Papa, moglie del noto imprenditore Luigi. Una banda di rapinatori, nella tarda serata di ieri, ha assaltato la loro villa, situata nei pressi del cimitero di Campello sul Clitunno in una posizione piuttosto isolata, mettendola letteralmente a soqquadro. La signora era sola quando, stando al racconto di un testimone amico della coppia, i rapinatori l’avrebbero sorpresa e bloccata in giardino, dove si era recata per controllare le luci esterne.
Trascinata in casa, le sono stati legati mani e piedi e, mentre un malvivente si occupava di tenerla d’occhio – secondo la testimonianza avrebbe usato modi gentili con la donna, porgendole anche un bicchiere d’acqua – gli altri due hanno avuto tutto il tempo di agire indisturbati alla ricerca di soldi e preziosi. Ma sebbene la casa sia stata messa a soqquadro il bottino, stando alle prime sommarie informazioni, non dovrebbe essere particolarmente ingente: “colpa” di un furto perpetrato pochi mesi fa in cui era stata sottratta una somma piuttosto consistente di denaro. I malviventi avrebbero comunque arraffato argenteria e preziosi, e sarebbero riusciti anche a forzare la cassaforte che conteneva la pistola regolarmente detenuta da Luigi Del Papa, portandosi via anche quella.
Una volta finiti i loro comodi i banditi, prima di darsi alla fuga, avrebbero liberato i polsi della signora dandole così la possibilità di raggiungere un telefono e chiamare aiuto. Nel frattempo però anche il marito, partito giusto ieri per una viaggio di lavoro all’estero, avrebbe chiamato la figlia e un amico allarmato dal fatto che la moglie non rispondeva alle sue telefonate. Alla fine sono stati allertati i Carabinieri che, giunti sul posto, hanno trovato la signora in stato confusionale e la casa letteralmente sottosopra. La donna è stata accompagnata a casa della figlia per trascorrere la notte e lì i militari la raggiungeranno per ascoltare la sua deposizione.
Inquietante la circostanza raccontata da un testimone secondo cui i banditi, presumibilmente stranieri, non avrebbero fatto una piega di fronte alla “minaccia” che il marito sarebbe rientrato in casa di lì a poco, come se sapessero che era fuori città. Se questo particolare venisse confermato sarebbe plausibile pensare che la banda tenesse d’occhio da vicino la villa e gli spostamenti degli abitanti. E che il giorno scelto per l’irruzione, proprio quello seguente alla partenza dell’imprenditore, sarebbe tutt’altro che casuale.
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