Nell’ambito dell’attività preventiva finalizzata al contrasto dei reati contro il patrimonio da parte della Compagnia Carabinieri di Todi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) sono intervenuti presso un bar di Todi, dove era stato segnalato un furto in atto.
Immediatamente giunti sul posto hanno saputo che da poco si era allontanata una Audi A4 con a bordo tre persone che avevano consumato il furto all’interno del bar.
Le tempestive ricerche diramate dalla centrale operativa hanno consentito ai militari della Stazione di Collazzone di intercettare il veicolo segnalato su una strada sterrata della frazione Torregentile di Todi, dando vita subito dopo ad un inseguimento durato alcuni minuti, che è stato però interrotto: i malfattori si sono infatti fermati ed hanno abbandonato il mezzo dileguandosi nella fitta boscaglia circostante.
L‘immediata battuta effettuata da tutto il personale disponibile non ha consentito però di rintracciare i tre soggetti, che hanno fatto perdere le loro tracce.
Le verifiche effettuate sul mezzo ritrovato hanno consentito di appurare che si trattava di una vettura rubata a Deruta alla fine del mese di ottobre. A bordo del mezzo è stata ritrovata la refurtiva rubata poco prima nel bar, ossia numerosi pacchetti di sigarette per un valore di 1.500 euro circa ed il registratore di cassa contenente circa 500 euro tra assegni e contanti. Sia la vettura che la refurtiva, completamente recuperata, sono state restituite ai legittimi proprietari.
Ladri d'appartamento – L’arresto dell’altra notte di Balliu Avni da parte dei Carabinieri della Compagnia di Assisi non è stato l’epilogo della vicenda; infatti a seguito di una fitta attività investigativa, i militari di Assisi sono risaliti a numerosi altri alias del Balliu e a tutta una lunga serie di reati contro il patrimonio e contro la persona dei quali lo stesso si era reso attore principale. L’iter criminale dell’arrestato non era circoscritto alla sola zona umbra, ma lo vedeva coinvolto in diverse altre regioni d’Italia come Toscana, Lazio e Campania. E’ stato infatti proprio grazie a questo certosino lavoro di analisi che i carabinieri lo hanno nuovamente arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione per il quale era costantemente ricercato dalla Squadra Mobile di Salerno con le false generalità di Verdi Jella. Il particolare profilo criminale del camaleontico malfattore lo vede tra l’altro espulso dal suolo italiano dalla Frontiera marittima di Bari e clandestinamente rientrato, ovviamente con generalità differenti.