Si era fatto mettere da parte un “solitario”, nel primo pomeriggio di oggi, dando un acconto alla titolare della gioielleria. Poi è tornato intorno alle 18.30, accompagnato da altri due uomini, a volto scoperto ma, questi ultimi, con un cappello in testa. Mai la titolare della gioielleria, agli ultimi giorni di gravidanza, si sarebbe immaginata che quelli fossero dei rapinatori. Fino a quando, pochi istanti dopo, si è sentita dire la fatidica frase “questa è una rapina”.
L'episodio si è verificato a Pissignano, frazione di Campello sul Clitunno, questo pomeriggio. A farne le spese la gioielleria della zona, che si è vista sottrarre gioielli, soldi e oggetti preziosi per qualche migliaia di euro. Difficile infatti quantificare il valore degli oggetti rubati, anche se i malviventi avrebbero risparmiato un bel po' di preziosi, lasciando intatte, ad esempio, le vetrine.
I tre non hanno mostrato alla donna, che al momento era nella gioielleria insieme al padre, nessuna arma, anche se non è escluso che invece la tenessero con sé nascosta pronti a qualsiasi evenienza. Un comportamento molto educato e rispettoso, quello dei malviventi, con accento meridionale, che hanno cercato di tranquillizzare il più possibile la titolare, che fra pochi giorni dovrebbe partorire. Invitandola anche a sedersi. Pochi minuti, poi se la sono svignata, forse aiutati da un complice che li aspettava all'esterno con la macchina accesa. Ma sono solo ipotesi. Ad indagare ci pensano i carabinieri della stazione di Campello sul Clitunno, intervenuti sul posto insieme alla polizia. Subito dopo l'allarme le forze dell'ordine hanno disposto anche dei posti di blocco lungo le principali strade, ma dei rapinatori non c'era più nessuna traccia.