(Aggiornamento ore 15.01) Sono giunti al comando provinciale dei carabinieri di Perugia i due uomini fermati stamani a Gorizia perché ritenuti coinvolti nelle due rapine di Pietramelina e Ramazzano che hanno sconvolto il territorio perugino nelle ultime settimane. Secondo quanto riferito dal Comandante provinciale dei carabinieri Angelo Cuneo e dal vertice del reparto operativo Pierugo Todini i due, I. G. di 31, e A. R. 20 anni, sono stati arrestati su ordinanza del Gip di Perugia con l'accusa di rapina in concorso, sequestro di persona e violenza sessuale, perpetrata ai danni di una donna di 54 anni nel primo episodio.
I due, hanno riferito stamani i militari, sono stati fermati da due carabinieri in borghese mentre si trovavano a bordo di un piccolo pullman che stava facendo rotta verso il Nord Italia in arrivo dalla Romania. Secondo quanto riferito da Cuneo, oltre alla rapina di Pietramelina i due sono indagati per l'omicidio di Rosi. Le due rapine sono ritenute collegate per una serie di corrispondenze, tra cui l'arma utilizzata per colpire il banchiere 38enne di Ramazzano che potrebbe essere la stessa sottratta a Pietramelina in una teca del padrone di casa.
I due, hanno riferito i Carabinieri, vivevano nel Nord Italia ma scendevano nell'area del perugino per mettere a segno i loro colpi. Si ipotizza che siano stati coinvolti anche in una terza tentata rapina nel comprensorio di Bastia. In Umbria i due avevano la loro “base operativa” in una casa di Resina.
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(Aggiornamento ore 12.28) “Riteniamo che i due romeni fermati questa mattina siano anche gli autori della rapina e dell’omicidio di Luca Rosi”. A dirlo stamattina è stato il colonnello Angelo Cuneo, comandante provinciale dei carabinieri di Perugia. Cuneo ha fatto visita stamani alla famiglia Rosi per informarli del presunto legame tra gli arrestati, fermati stamattina alle sette, e il delitto in cui ha perso la vita il bancario di 38 anni di Ramazzano, prima di diffondere la notizia.
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(Aggiornamento ore 12.07) C'è anche l'omicidio di Luca Rosi, il 38enne di Ramazzano ucciso durante una rapina nelle scorse settimane, tra le ipotesi sulla base delle quali sono state arrestate due persone stamattina a Gorizia, indiziate di aver messo a segno una precedente rapina a Pietramelina in cui fu violentata una donna di 50 anni. Lo hanno reso noto gli inquirenti stamattina.
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(Aggiornamento ore 11.57) Sono stati fermati alle sette di stamattina dai Carabinieri del Reparto Operativo di Perugia e dai Ros a Gorizia, mentre si trovavano in autobus al rientro in Italia dalla Romania. Due persone sono state arrestate perché indiziate di aver preso parte alla rapina di Pietramelina dei primi di febbraio, per la quale sabato mattina era finito in manette a Siena un uomo, “gravemente indiziato” di essere il basista dell'assalto, in cui venne violentata una donna di 50 anni di origine sudamericana.
Sarebbero due cittadini romeni di 30 e 20 anni ad essere stati fermati a Gorizia dai Carabinieri del comando provinciale di Perugia. I due potrebbero essere stati rintracciati anche grazie alle informazioni fornite ai carabinieri dal presunto basista, 27enne anch'egli di origine rumena, arrestato sabato mattina.
La rapina messa a segno i primi di febbraio frutto ai rapinatori circa 20 mila euro. Molte circostanze fanno ipotizzare che possa esserci un collegamento tra l'assalto di Pietramelina e quello di alcune settimane fa a Ramazzano in cui perse la vita a 38 anni Luca Rosi. L'arresto, a prescindere dall'eventuale conferma dei collegamenti tra i due episodi, rappresenta un segnale importante per la cittaninanza di Perugia e delle zone limitrofe colpite dai recenti episodi, che stasera si ritroveranno nel Cva di Ramazzano con le istituzioni e le forze dell'ordine per un incontro-confronto sul tema sicurezza.
Per i due fermati si ipotizzano le accuse di rapina in concorso, sequestro di persona e violenza sessuale. E' in corso intanto una conferenza stampa presso il Comando provinciale dei carabinieri di Perugia sui dettagli dell'operazione. (fda)
foto di Stefano Dottori