Divieto di coltivare fave e piselli nel raggio di 300 m. dall’abitazione e di 150 m. dalla scuola di un ragazzino colpito dalla sindrome del favismo, causata un deficit dell’enzima G6PD; il solo contatto con fave o piselli o l’inalazione dei loro pollini può causare gravi crisi emolitiche, tali da porre in grave pericolo la vita.
Sono stati i genitori ad avvisare l’amministrazione comunale della patologia del figlio che frequenta la scuola secondaria “Marconi”. Oltre alla coltivazione, il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha vietato anche l’esposizione di fave e piselli “al fine di prevenire ed eliminare i gravi pericoli per la salute, non altrimenti fronteggiabili con mezzi o procedure d profilassi ordinaria”.
Eventuali negozianti che avessero in esposizione tali prodotti, compresi nel raggio critico indicato, dovranno rimuoverli entro due giorni a partire da oggi e per tutta la durata dell’ordinanza che verrà revocata con altro apposito atto.