La ragazza scomparsa lo scorso 27 febbraio è a Roma e sta bene. E’ in continua evoluzione la vicenda che riguarda la liceale spoletina di cui da sabato scorso si sono perse le tracce. A dare la notizia, tramite Facebook, la zia della giovane: “ciao ragazzi [omissis] sta bene – ha scritto pochi minuti fa la zia – ha dormito a Roma in un albergo del centro. La Polizia di Spoleto sta facendo un lavoro fantastico, si sono mobilitati tantissimo per trovarla. Ringrazio tutti voi per l’aiuto e se avete qualsiasi notizia utile contattateci tramite posta. Grazie a tutti”. Dunque si sarebbe trattato di un allontanamento volontario dalla propria famiglia, ipotesi che aveva preso sempre più piede nelle ultime ore (vedi articoli correlati). Dal Commissariato di Spoleto però nessuna conferma, né smentita. Solo questa mattina la mamma della ragazza aveva lanciato un appello tramite le colonne di Tuttoggi.info. Il caso, vista la maggiore età della ragazza, può a questo punto considerarsi chiuso. Almeno per gli inquirenti. Per i famigliari invece resta l’angoscia di riuscire ad ottenere un contatto con la giovane. Alla quale la zia ha mandato uno struggente messaggio tramite una lettera recapitata a TO®: “Ciao amore mio, non so se leggerai quanto sto scrivendo, ci provo ugualmente. Sappi che siamo tutti, anche chi non ti conosce, in pensiero x te. Tutti ti stanno cercando, tutti vogliono avere notizie, ma nessuno è arrabbiato con te! Ho parlato molto con tua mamma in questi giorni, credo che ora sappia quello che tu vuoi realmente. Io lo so e l’ho sempre saputo perchè siamo molto vicine, diciamo che siamo cresciute insieme: ero una ragazzina quando sei nata, ed eri x me e tutti i miei amici la nostra mascotte, sempre in giro con te nella carrozzina e poi nel passeggino! Quando mi hanno detto che non eri tornata a casa ho cercato di tranquillizzare i tuoi ma sapevo che avevi fatto una sciocchezza ed allora sono partita e sono venuta qui a casa tua. Più le ore passano piu mi sale l’ansia. Io ti amo e tu lo sai; stare qui senza di te, andare a fare la spesa, a prendere le sigarette non è la stessa cosa. Mi manca la mia dolce [omissis], quella che mi racconta 100 cose in un minuto, ti chiedo di tornare a casa e continuare a crescere insieme. Torna a casa, quello che desideri dillo a voce alta, fai parlare i tuoi pensieri! Torna, basta una semplice chiamata e io corro a prenderti, anche ora in pigiama. Tuo padre e tua madre ti adorano, anche se a volte si discute non è cosi grave, vedrai che le cose cambieranno, anzi già sono cambiate. Ti sei sempre fidata di me, mi hai sempre raccontato tutto e so che anche questa volta lo farai. Ti saluto amore. Ti aspetto, ma non farmi aspettare troppo, ok? Ti adoro, un bacio grande. Torna presto”
[Articolo modificato il 29 giugno 2015, alle 12:59]
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