Spoleto

Ragazza caricata in auto e picchiata, indagini a una svolta

Potrebbe essere a una svolta l’inchiesta giudiziaria che ha visto quale vittima una ragazza di Spoleto, sequestrata, malmenata  e derubata poco prima di Natale lungo via Cacciatori delle Alpi, a ridosso praticamente delle mura urbiche.

Le indagini, affidate al Commissariato di Spoleto, vengono mantenute nel più stretto riserbo ma gli autori delle gravi condotte sarebbero stati già individuati mentre sono in corso accertamenti per comprendere le singole responsabilità.

Da ambienti vicini alla giovane è possibile ricostruire i fatti della terribile serata vissuta dalla spoletina che da oltre sei anni lavora all’estero e che era rientrata nella città del festival per trascorrere le festività con i parenti. Una scelta che si è però trasformata in un incubo, atteso che il referto rilasciato dal pronto soccorso recita almeno 30 giorni di prognosi per la frattura del coccige e di altre contusioni lungo gli arti inferiori.

La giovane, a quanto si apprende, nella serata del 23 dicembre, dopo aver trascorso parte della serata in un locale della Ponzianina, ha deciso di far rientro alla propria abitazione, insieme al proprio cane.

E’ durante il percorso lungo via Cacciatori delle Alpi che ha incontrato il quartetto composto da 3 uomini (due dei quali  extracomunitari) e una donna. Stando alla denuncia sarebbe stato un diverbio innescato da quest’ultima a scatenare la furia della gang.

La spoletina sarebbe stata infatti dapprima malmenata e privata dalla borsa. Poi l’atto forse ancora più grave: la malcapitata, infatti, a quanto emerge, sarebbe stata caricata da due degli aggressori su un’autovettura insieme al proprio cane e quindi trasportata verso la periferia di Spoleto.

L’allarme è scattato quasi subito per opera degli amici che, rimasti nel locale, si sono accorti solo all’ultimo di quanto stava accadendo poco distante. Almeno una pattuglia della polizia ha quindi cominciato le ricerche dell’auto. Intanto, durante il tragitto, la ragazza avrebbe subito ulteriori percosse, fino a quando è stata liberata sul ciglio della strada che porta a San Giovanni di Baiano.

Un automobilista di passaggio ha notato la malcapitata, che ha potuto contare sulla vicinanza del proprio cane al quale è stato tolto il collare e il guinzaglio, e avvisato la polizia che nel giro di poco l’ha raggiunta, condotta negli uffici del Commissariato e informato famigliari.

Pur sotto choc la giovane ha riferito i fatti ed è stata quindi portata al Pronto soccorso. Nei giorni successivi ha formalizzato la denuncia insieme al proprio legale del foro di Roma.

Al vaglio degli inquirenti anche le motivazioni che hanno spinto i presunti responsabili ad una simile violenza. Non si esclude qualche vecchio dissapore anche se la vittima, come detto, da anni vive all’estero e raramente torna in Umbria.

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