Spazio alla bretellina di collegamento tra via Adriatica e Balanzano e barriere anti-rumore allungano l'inizio del cantiere
Servirà tempo per la modifica del progetto relativo al raddoppio delle rampe di collegamento tra E45 e Raccordo a Ponte San Giovanni. Residenti e imprese della zona hanno infatti chiesto una serie di modifiche al progetto originario, che tra l’altro prevedeva la chiusura dell’uscita di Ponte San Giovanni).
In particolare, per consentire la realizzazione della bretellina di collegamento tra via Adriatica e strada del Piano, per unire Balanzano a Ponte San Giovanni al di sotto delle rampe.
Inoltre, la Regione pretende che vengano inserite delle barriere anti-rumore a tutela dei residenti.
Migliorie che richiederanno modifiche al progetto iniziale, ma anche il reperimento di ulteriori fondi per far fronte ai costi aggiuntivi.
Ciò comporterà inevitabilmente un allungamento dei tempi di avvio dei cantieri, la cui durata è poi stimata da Anas in circa due anni.
In attesa del via libera al Nodino, la variante da Collestrada a Madonna del Piano, primo stralcio della strada alternativa al tratto perugino del Raccordo che dovrebbe ricollegarsi a Corciano, superando così le gallerie, il raddoppio delle rampe è l’intervento più atteso per eliminare le continue file in ingresso e in uscita da Perugia. Per coloro che si oppongono al Nodo un intervento che già da solo basterebbe a risolvere il problema degli ingorghi in quel tratto.