Da domani l'Ospedale di Perugia avrà un sistema di raccolta differenziata, per operatori, assistiti e visitatori (leggi), realizzato da Gesenu e Gest insieme al nosocomio perugino e al comune di Perugia. La notizia del nuovo sistema di cestini e contenitori, che verrà presentato domani in una conferenza stampa, ha però sollevato lo stupore della Cooperativa sociale Onlus Zerodue, che da circa un anno è in trattativa con l'ospedale di Perugia per la creazione di un analogo sistema di contenitori, proposto però a costo zero.
IL PROGETTO ECOKEY Si chiama Ecokey il progetto “made in Umbria” ideato dalla Cooperativa di tipo B di Terni Zerodue. “Si tratta di un progetto che abbiamo presentato a Ecomondo, la fiera di settore di Rimini, lo scorso novembre, e che oggi hanno adottato o stanno adottando tantissimi ospedali e istituzioni in Umbria e non solo”, ha detto Emanuele Fausti, vicepresidente della cooperativa. Il progetto consiste nell'installazione gratuita di alcuni contenitori in acciaio Inox per la raccolta differenziata, realizzati dalla stessa cooperativa e concessi in comodato d'uso alle strutture pubbliche. In cambio, la cooperativa chiede -per generare un introito- la possibilità di applicare sulla superficie dei contenitori un pannello con una comunicazione pubblicitaria o istituzionale.
Il progetto, come riferito da Fausti, è stato già oggetto di convenzione con diversi enti e istituzioni, come l'intera Asl4, per l'installazione in ospedali come quello di Terni, di Narni o di Orvieto, o i comuni di Terni e di Perugia -quest'ultimo a seguito di una gara di appalto di cui la Zerodue è stata l'unica concorrente. Trattative, secondo Fausti, sono tuttora in corso per la stipula di convenzioni tra la cooperativa e la regione, la Coop, la Pac2000, ma anche con l'Ama di Roma e con diversi altri soggetti dentro e fuori la regione.
“Con l'ospedale Silvestrini siamo in trattative da un anno e abbiamo già incassato il nulla osta della Gesenu e fatto dei sopralluoghi”, ha detto Fausti. “Ma l'amministrazione dell'ospedale non ha ritenuto opportuno fare questa cosa e ha rimandato continuamente un accordo. Adesso veniamo a sapere dal vostro giornale che domani sarà presentato un progetto analogo, di cui noi non siamo stati nemmeno messi al corrente. Ci sembra legittimo chiederci da dove verranno questi contenitori e perché sono stati preferiti ai nostri, oltre a domandarci con quali costi vengano forniti, rispetto ai nostri che erano del tutto gratuiti”.
Secondo quanto riferito da Fausti, il principale motivo di disaccordo con l'amministrazione dell'Ospedale di Perugia per l'installazione dei contenitori a costo zero sarebbe stata la presenza della pubblicità. “Per questo abbiamo proposto di inserire nei contenitori solo una comunicazione istituzionale”, ha detto. “Alla fine abbiamo persino ipotizzato il noleggio dei contenitori, visto che il direttore generale Orlandi non era disposto a far 'sponsorizzare' il posizionamento degli Ecokey da ditte private o da istituzioni come avviene in gran parte delle Aziende Ospedaliere e Asl dell'Umbria e come è previsto da molto tempo anche su tre leggi finanziarie”.
LA REPLICA In attesa della conferenza stampa di domani, che svelerà i dettagli del progetto di differenziata in procinto di adozione al Santa Maria della Misericordia, una prima replica arriva dal portavoce dell'ospedale Mario Mariano. “Non conosco nel dettaglio la vicenda, ma so che alla cooperativa Zerodue era stato detto che non potevano ricevere l'affidamento, ma che dovevano partecipare ad una gara di appalto per il servizio”, ha detto Mariano. “Inoltre loro avrebbero voluto mettere sui contenitori per la raccolta differenziata dei manifesti pubblicitari, cosa però proibita dai regolamenti interni dell'ospedale”.
Francesco de Augustinis
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