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Raccolta differenziata, a Spoleto obiettivi lontani | M5s incalza la Giunta

Nonostante non ci sia più una giunta di sinistra, la Vus la fa ancora da padrona nella città di Spoleto e in tutto il comprensorio dell’ATI3. In campagna elettorale il sindaco Cardarelli aveva promesso un mare di cambiamenti, ma ad oggi non ne abbiamo visti, anzi, tutto ci sembra fermo“. La gestione dei rifiuti torna nel mirino del Movimento 5 stelle, che in una nota contesta l’operato dell’amministrazione comunale, “sotto scacco” dell’azienda partecipata, e la mancata applicazione della tariffa puntuale.

Caro sindaco, – evidenziano i pentastellati – se ancora si domanda perché i 5 stelle non abbiano accettato la poltrona all’ambiente da lei offerta, eccole le risposte. E’ evidente che le modalità di raccolta differenziata adottate finora più che motivare i cittadini, abbiano ottenuto l’effetto di irritarli e de-motivarli a causa dei continui disservizi. Il risultato è che siamo sotto gli obiettivi posti dalla regione e quindi a rischio sanzione. Chi paga? Nonostante la legge regionale 4 aprile 2014 n° 5 sia intervenuta proprio per evitare sanzioni ai comuni, abbassando gli obiettivi di raccolta differenziata fissati nel 2009 al 50% entro il 2014 (anziché al 2011) e al 65% entro il 2015% (anziché 2012), la VUS è ben lontana anche da questi obiettivi. Siamo infatti attorno al 40%“.

Nella nota viene ricordato che la delibera GR n. 34 del 18 gennaio scorso, “Misure per accelerare l’incremento della raccolta differenziata”, impone ai Comuni di approvare entro il 31 Marzo 2016 modalità organizzative volte ad assicurare, entro il 30 Giugno 2016, il completamento della riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare dei rifiuti urbani e assimilati… Si deve conseguire un obiettivo di raccolta differenziata non inferiore al 60% per il secondo semestre dell’anno 2016, non inferiore al 65% per l’anno 2017 e non inferiore al 72,3% per l’anno 2018. Pena la nomina di un Commissario ad acta.

Quali sono  – chiede il M5s – i programmi che l’amministrazione ha già attuato o ha in corso di approvazione?  Quali iniziative in particolare per incentivare il compostaggio domestico e di comunità e la riduzione dei rifiuti all’origine? In un paese normale i soci di un’azienda dovrebbero dettare le linee guida e i dirigenti dell’azienda dovrebbero seguirle alla lettera. Non è così nel rapporto Comune di Spoleto/Ati 3 e Vus. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è in relazione agli eventi dell’ultimo anno in cui anche in Umbria, vedi il caso Gesenu, si profilano una serie di irregolarità nella gestione dei rifiuti, delle discariche e di tutti i servizi annessi. Siamo preoccupati del fatto che, nonostante sia stata approvata una mozione sulla “strategia rifiuti 0”, l’amministrazione comunale non stia attuando i giusti interventi per raggiungere certi obiettivi. I cittadini ancora una volta sono presi in giro, pagano la Tari che è calcolata in base al piano finanziario presentato da VUS, piccole riduzioni rispetto agli anni precedenti, ma che ne è della tariffa puntuale? Gli sforzi di una raccolta differenziata fatta bene si devono premiare sulla bolletta. In sostanza, paghiamo, si fa fatica a intravedere risultati e inoltre siamo anche a rischio sanzioni“.

Sappiamo che le associazioni di categoria hanno consegnato al Comune un documento esauriente per sviluppare la vera raccolta differenziata porta a porta, procedura ad oggi non applicata secondo quegli standard. I comuni virtuosi vendono i propri rifiuti ricavandone il massimo e ciò consente loro di applicare la vera tariffa puntuale (tariffa applicata solo a quanto un utente produce di indifferenziato). Abbiamo chiesto sia a Vus, sia al sindaco e all’assessore competente, quali siano i ricavi della vendita dei rifiuti differenziati: nessuno ci ha fornito un dato certo. E intanto la discarica di Sant’Orsola si riempie giornalmente e i dati dell’arpa del 2014 relativi allo stato di salute del territorio della discarica non sono assolutamente rassicuranti. Sono domande che i cittadini non dovrebbero nemmeno porre, ma che un comune dovrebbe mettere a disposizione in maniera trasparente. Vogliamo capire meglio – conclude il Movimento 5 stelle Spoleto – cosa sta succedendo in merito alla raccolta dei rifiuti e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per tenere informati i cittadini“.