“Grande soddisfazione” per l'alto numero di firme raccolte contro l'introduzione degli Ogm negli alimenti è stata espressa dal presidente del gruppo di Rifondazione comunista in Consiglio regionale, Stefano Vinti, che sottolinea come il sostegno di tanti cittadini alla iniziativa “testimonia la sensibilità contro l'uso indiscriminato delle tecnologie genetiche che rischiano di trasformare l'intera società in un test di prova, i cui risultati si conosceranno solamente tra qualche decennio”. E per scongiurare questo rischio, Vinti chiede alla Regione Umbria di “garantire la qualità delle nostre produzioni tipiche, mettendole al riparo da contraffazioni e manipolazioni di qualsiasi tipo per poter competere in un mercato dove l'industrializzazione selvaggia la fa da padrona”.L'esponente di Rifondazione comunista rivolge poi un ringraziamento a tutte le associazioni e le forze politiche “che insieme a noi hanno aderito alla campagna lanciata da ‘Liberidaogm' e che in queste ultime settimane si sono prodigate per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Come gruppo consiliare e come partito – conclude Vinti – assicuriamo il massimo impegno nel proseguire una battaglia per la piena tutela dei consumatori, per la trasparenza della etichettatura dei nostri prodotti e per la difesa della filiera agroalimentare umbra”.