Cambio ai vertici degli Atc 1 e 3. E’ questa la soluzione per il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini, di fronte agli squilibri finanziari legati ai risarcimenti per i danni provocati dai cinghiali. Con il braccio di ferro che finora ha bloccato la rendicontazione all’Atc 1.
Una situazione che ha portato il consiglieri regionali del Pd Michele Bettarelli e Tommaso Bori a puntare l’indice contro la scelta della Regione di pretendere comunque dai cacciatori quote aggiuntive per ripagare i danni, nonostante le giornate di caccia perse per il Covid.
“Dopo una stagione venatoria a dir poco complessa per i cacciatori umbri travolti dal caos calendario prima e tesserini poi, a soli sette mesi di distanza dalle promesse dell’assessore Morroni – attaccano gli esponenti dem – previsti ulteriori e pesanti rincari per le quote pro capite assegnate ai cacciatori dalla Regione Umbria per i danni causati dalla specie cinghiale”.
Giusto difendere i cacciatori da ingiusti rincari, la replica di Mancini, per il quale però l’aumento è da imputare alla gestione degli Atc, i cui vertici sono stati scelti nella passata legislatura regionale”.
“La gestione virtuosa dell’Atc 2 – osserva Mancini – dimostra che è possibile
non vessare con ulteriori tasse i cacciatori, pertanto ritengo che sia
necessario attuare con massima urgenza un cambio ai vertici degli altri due
Ambiti Territoriali di Caccia dell’Umbria, anche in considerazione della
mancata approvazione del bilancio dell’Atc 1 nella prima convocazione di
seduta, dove è mancato il numero legale”.
E anche il Consiglio direttivo di Nata Libera Perugia ha chiesto all’assessore Morroni “vero rinnovamento” degli organi degli Atc 1 e 3, che vedono “presenze, anche decennali, che sono espressione politica della vecchia amministrazione regionale”.
Vertici ai quali Nata Libera Perugia imputa una “fallimentare gestione faunistica ed economica”, tanto che, ricorda, per l’Atc 3 è anche intervenuta la magistratura. Per questo l’associazione, a nome dei cacciatori, chiede “il totale azzeramento delle cariche”.