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Quintana-Unire dopate, intercettazioni choc “Ha fatto un lago di sangue”, “Bombardala a morte” – Esclusivo, ecco i verbali

Carlo Ceraso
Disposti ad ogni cosa pur di vincere quella gara ippica o la Giostra della Quintana. E’ lo spaventoso scenario che si configura leggendo la sentenza del giudice monocratico di Perugia, la dottoressa Alessandra Grimaccia, che lo scorso 19 settembre ha condannato in primo grado 10 persone coinvolte a vario titolo nell’operazione “Zodiaco” condotta dai Nas di Perugia sotto il coordinamento del pm Sergio Sottani. Un giudizio che si basa sostanzialmente sulle intercettazioni degli ormai ex indagati. Veterinari, fantini e responsabili di scuderia senza scrupoli, tutti alla ricerca del ‘titolo facile’. Ad ogni costo. Anche di veder ‘fiottare un lago di sangue’ al proprio cavallo, come nel caso dello stallone della Scuderia Perugia 2000. O fantini come Luca Innocenzi, vincitore, ironia della sorte, dell’ultima Giostra di settembre corso, pregare il veterinario di farlo vincere: “: damoglie un pochetto di benzina, Umbè (il veterinario Ricci, n.d.r.)….io non ho mai vinto, famme vince dai, dio caro!”
LA SENTENZA – il giudizio non riguarda solo il barbaro trattamento riservato ai cavalli, ai quali venivano somministrate sostanze dopanti e medicinali anche di provenienza estera non autorizzati al commercio in Italia, ma anche la frode sportiva per aver cercato di alterare le Gare. Il giudice ha smontato pezzo a pezzo la difesa dei Rioni finiti sul banco degli imputati. La difesa infatti ha sempre sostenuto che i regolamenti ministeriali circa l’uso di medicinali proibiti non potevano trovare applicazione in una Rievocazione storica e che non c’era stata frode. Ma il giudice, assistita dai consulenti, ha dimostrato come molte delle sostanze utilizzate dai veterinari fossero non solo vietate dai regolamenti nazionali ma anche dallo stesso Statuto della Giostra folignate. Quanto alla frode è stato evidenziato come nel 2006, l’anno dell’inchiesta, fosse quello che vedeva la Quintana ‘legata’ alla Lotteria Italia e che pertanto era “evidente l’interesse dello Stato alla regolarità della competizione….e che l’Ente organizzatore fosse soggetto preposto alla vigilanza della correttezza delle competizioni e del gioco ad esse correlato”.

LE GARE UNIRE – l’inchiesta muove i primi passi proprio seguendo, e ascoltando, le manovre dei responsabili della scuderia perugina impegnata in diverse gare poste sotto l’egida dell’Unire. Ma leggiamo le intercettazioni che meglio di ogni altra prova rendono chiaro il modo di operare. Avvertendo, necessariamente, che la lettura può turbare le persone più sensibili. Siamo al 11 marzo 2006:
Daniele Cuglini: oh, Umbe’? Umberto Ricci: sì?
Daniele: Graffio, doma.. domenica curre, no? Se oggi gli fo le sacche con la Adiuxan e anche domani? Umberto: eh, va beh, ma non è che dopo lo carica troppo, no? Cioè questo già l’è mandato — alto. Daniele: ah, la Adiuxan, è vero. Umberto: eh, Danie.. Daniele: che… che ce posso mette’? Umberto: eh, se ce l’è la Bicarbossilasi per i muscoli. Daniele: gliel’ho fatta, venti.. ieri e oggi. Umberto: eh. Daniele: domani gli fo due bottiglie. Umberto: eh, ma che cazzo gli vuoi fa’, cioè è un puledro, Danie’, mica lo puoi manda’ via de cervello, eh! Daniele: a posto. Umberto: dai, insomma… Daniele: l’altro giorno gli ho fatto una sacca da tre litri con il DMSO, come m’hai detto tu. Umberto: eh. Dai, sennò dopo fai un casino, no?
Daniele: no, a posto. Umberto: è un puledro, Daniele, dai, non si può smistica’… dopo è capace che se imballa, va via di cervello, poi dopo non ci si capisce un cazzo. Daniele: Benny, che… che gli posso fa’, qualche sacca, con… con che? Umberto: a Benny gli puoi fa’ la Adiuxan. Daniele: sì? Umberto: ma non gliele fa’ le sacche, la Adiuxan gli fai, gliene fai 30 cc un giorno sì ed un giorno no. Daniele: mhm. Umberto: capito? Daniele: va bene

Un’altra sconvolgente telefonata risale al 21 marzo 2006
Umberto Ricci: sì?
Daniele Cuglini: oh, Umbe’?
Umberto: dimmi. Daniele: siamo venuti qua a Spoleto, no? Umberto: eh. Daniele: che so… so’ venuto a lavora’ a Graffio, no? Umberto: eh. Daniele: e ho portato via Benny per accompagnarlo, no?
Umberto: eh. Daniele: quando semo scappati che emo fatto la seconda, buttava un po’ di sangue dal naso Benny, no? Umberto: eh. Daniele: e c’era… c’era (omissis, n.d.r.), gli ho fatto guarda’ dentro.
Umberto: eh. Daniele: Dio campo, ha fatto un lago de sangue. Umberto: eh. Daniele: Dio maia… boh! Umberto: eh, lui era soggetto a farla un po’ d’emorragia. Daniele: ma non.. ma oh, ma una cosa spaventosa, Umbe’, la buttava dal naso, eh.. Umberto: eh, ho capito, ho capito, può esse’… proprio da sotto i bronchi, da giù veniva? Daniele: come? Umberto: cioè da giù dai polmoni veniva? Daniele: sì.
Tre giorni più tardi Cuglini richiama il veterinario:
Daniele Cuglini: oh, Umbe’…
Umberto Ricci: dimmi. Daniele: ma il Sitoner? Umberto: il? Daniele: Sitoner. Daniele: che ne so, ce l’evo di qui, è prodotto dalla Biorama. Umberto: ah, per farli urina’, è un diuretico. Daniele: tipo il Lasix? Umberto: ma sarà mezzo scaduto questo, è una vita che sta lì dentro, buttalo via. Daniele: è 10.2005, ottobre 2005. Umberto: eh? Daniele: è scaduto ad ottobre. Umberto: via via via. Daniele: a po… Umberto: oh, domenica tocca vince’ lì, eh… Daniele: eh, domenica cercamo de vince’. Umberto: chi guida, Paoletto? Daniele: no, Giampaolo. Umberto: Minnucci? Daniele: sì. Umberto: abbiamo vin… Daniele: eh?
Umberto: abbiamo vinto facile. Daniele: speramo. Dove l’è visto tu? Umberto: m’ha chiamato Marchino. Daniele: eh? Ah, t’ha chiamato Marco? Umberto: tocca faglie una pera. Daniele: e va bene, dov’è il problema… Umberto: scappa via! Daniele: (ride)
Nella intercettazione del 2 giugno i due parlano della gara legata al concorso Tris:
Umberto Ricci: dimmi.
Daniele Cuglini : oh, ascolta, ma la Bicarbossilasi quante ore prima di corre’? Che quella fa la Tris, non gli posso fa’ niente, no? Umberto: eh, la fai la sera prima. Daniele: eh, gliel’ho fatto stasera. Umberto: eh. Daniele: gliel’ho fatta ieri sera. Umberto: eh. Daniele: domani niente? Umberto: chi deve fa’ la Tris? Daniele: Decantatrice. Umberto: eh, fagliela domani mattina. Daniele: quante… Corre alle due, allora domattina a che ora? Umberto: beh, domani mattina, Danie. Daniele: sei ore prima? Umberto: sì.
Daniele: mhm, va bene. Umberto: dove fa la Tris? Daniele: a Pescara, è una F E, duemila metri con i nastri

LA QUINTANA: non è molto diverso lo scenario che si intravede a leggere le intercettazioni acquisite ascoltando le telefonate di alcuni fantini e responsabili di 5 dei 10 rioni folignati. Ne esce un quadro desolante anche in questo caso: della salute dei cavalli interessa poco, l’importante è conquistare il Palio. Ma andiamo con ordine seguendo la sentenza di primo grado. Ecco altri stralci delle intercettazioni.

CASSERO – siamo in vista della competizione del 18 giugno 2006, le telefonate vanno dal 2 maggio al 14 giugno). Il fantino parla con il veterinario dei tre cavalli del Rione Cassero, Naval War, Devil e Mirage
Luca Innocenzi: ascolta a sti cavalli tocca comincià a fa qualcosa
Umberto Ricci: sì passo venerdì mattina e glie diamo da flexata,
Innocenzi: “sì Umbè non voglio rischià con Mirage, che l’anno scorso ce l’hanno portata rivedibile, allora la voglio portà che non la possono piglià, capito? Ricci: allora tu fagli 10 di Fenilbutazone e 5 di Dexadreson. Ricci: che ti ha detto di Naval, perché l’ha fatta rivedibile? (il veterinario si riferisce ai risultati delle previsite certificate dal Centro di studio del cavallo presso l’Università di Perugia) Innocenzi: dice che dalla lastra si vede una bolla, come se il cavallo fosse stato infiltrato. Ricci: se tante volte scappasse che ti dice così, tu digli no, no, io al cavallo non gli ho fatto mai niente, capito? Innocenzi: No vai tranquillo. Ricci: non fa come qualcuno che gli ha detto che l’avemo infiltrato, con questi idioti tocca sempre negare.
Innocenzi: Naval volava ieri sera. Ha fatto 55, da staccaglie i denti, tocca infiltrarla prima della gara. Ricci: quella bombardarla alla morte, dammi retta. Innocenzi: Sì bombardarla proprio, non portarla senza mezzo dolore che la cavalla soffre dentro l’otto.
Innocenzi: il registro ce l’ho a posto per quelle cose che avemo fatto….adesso prendo l’armadietto Umbè e lo porto via, semmai mi vengono a fare un controllo. Ricci: tu tira via tutto quanto. Di quello che io prescrivo lo somministri e non fai residuo, sennò ci vuole il registro di scorta?” Innocenzi: ma noi non ce l’abbiamo il registro di scorta, c’abbiamo solo quello terapeutico. Quando ho levato le medicine, tanto che ci possono fare Umbè?.
Siamo a ridosso della gara della Rivincita, settembre 2006. E’ il veterinario ad incitare il fantino. Leggiamo:
Umberto Ricci: ma la vuoi proprio vince stà Quintana quest’anno è? Luca Innocenzi: damoglie un pochetto di benzina, Umbè, stavolta che se andiamo a vince dio caro facciamo un macello….io non ho mai vinto, famme vince dai, dio caro! Ricci: la infiltriamo lunedì la cavalla. Innocenzi: la roba gliela faccio tutto insieme no? Ricci: fagli anche gli altri prodotti, non ci stanno problemi.

CONTRASTANGA – ecco altri stralci di intercettazioni fra l’onnipresente Ricci e Maurizio Conti. Il Contrastanga schiererà il cavallo Express Dissident. I due sanno delle indagini dei carabinieri ma non vengono neanche presi dal dubbio che le loro utenze siano intercettate.
Umberto Ricci: “fai 0,1 Domosedan su 20 cc di Ringer, in vena”
Maurizio Conti: ma quando”
Ricci: mezz’ora prima che partite. Conti: sono andato a piglià la roba, però non c’aveva il Flectadol, mi ha dato l’Aspegic è uguale? Ricci: sì è uguale, le fiale….tre oggi e domani. Conti: il Matrix in vena? Ricci: endovena il Matrix. Ricci: 20 compresse di Eutirox 100, dieci la mattina e dieci la sera…gli stimola la tiroide…gli aumenta tutto il metabolismo, diventa un po’ reattivo. Ricci: ma ci stanno un’altra volta quelli? (si riferisce ai Carabinieri) Conti: dice che ci dovrebbero stare ancora i Carabinieri, che cazzo ne so. Ricci: fai sparire tutto. Conti: a quello sicuro! Ricci: fa cinque fiale di Fleboside e poi dopo glielo ripetemo quattro ore prima…com’è la griglia di partenza? Conti: il primo è lo Spada”

BADIA – Al telefono di Ricci arriva la telefonata del cavaliere Lorenzo Paci che, riferendosi ad Alessandro Metelli, esordisce “Hai saputo niente di Alessandro?…con il radiologico hanno rilevato una bolla d’aria su Street Boogie e Ideal Late e quindi hanno detto che i cavalli sono infiltrati.
Ricci: voi gli avete detto che l’avete infiltrati? Paci: Alessandro gli ha detto di sì
Ricci: è un pappagallo, è un pappagallo. Lui deve dire che non gli avemo fatto un cazzo al cavallo, ma vaffanculo…porco dio, proprio sì…digli che non gli ha fatto niente nessuno ai cavalli, capito? …Tu devi sempre negare
Alessandro Metelli: la spiegazione che mi ha dato è che c’è una zona d’ombra sulle lastre dovuta da un’infiltrazione che abbiamo fatto prima delle prove, dice” Ricci: tu devi negare, ti gli devi dire che non abbiamo fatto niente.
Metelli: mancano quattro ore, non so che fare. E’ il giorno della gara del 18 giugno 2006, Street Boogie è stato escluso per positività, in pista scenderà Ideal Late. Ricci: fagli due flaconi di Bicarbonato”
Metelli (è il 23 settembre 2006, la Gara della Rivincita): Oh Umbè tutto a posto, ci hanno chiamato adesso, tutto a posto, Roul momenti muore….senti lo sciroppo cinque ore prima glielo do. Ricci: sì cinque ore prima, quando fai il Fleboside, capito?

LA MORA – il Rione del Priore Decio Barili e del responsabile della scuderia Massimo Ballanti si affida invece alle ‘cure’ del veterinario Ugo Carrozzo. Siamo a giugno 2006. Carrozzo: Che c’ha Phisys? Barili: un frammentino sul nodello destro. Carrozzo: porca madosca, non bisogna dire niente a nessuno, s’infiltra e si fa i finti scemi. Barili: ma dalla lastra lo vedono. Carrozzo: se la bruciano un po’ può darsi che non lo vedono e può darsi pure che non le facciano le lastre che ne so. Barili: no, le fanno sicoru, sicuro. Carrozzo: infiltrare…infiammatori e stiamo zitti.
Ballanti: Ugo, scusami dici di fargli l’imbottitura sul morso? Carrozzo: compra il Luan…è una pomata anestetica è doping però per la prova non sarà doping…gliela spalmi sulle barre che quella toglie la sensibilità…allevia il dolore.
In vista della Rivincita. Ballanti: la gara c’è sabato sera. Carrozzo: io c’ho bisogno di fargli qualcosa molto vicino alla gara….tanto per la pre-visita non cambia niente, non ve lo bocciano mica venerdì…l’infiltrazione che devo fare per la gara per me va bene farla oltre…più vicino sono e meglio è…compra in farmacia Bentelan…compra il Flebocortid da 500 mg…se riesci a trovarlo puoi farglielo anche stasera e domani sera.

MORLUPO – Carrozzo è il veteriNario anche del Morlupo del fantino Willer Giacomoni che ha patteggiato la pena nell’ambito di un processo a sé stante. Ma gli stralci delle intercettazioni rendono chiaro il comportamento, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, del veterinario.
Giacomoni: ti ho chiamato per il Metacam. Carrozzo: non ce l’ho in clinica. Giacomoni: allora lo faccio comprare da quelli del Rione? Carrozzo: sì, solo che quelli a dirgli adesso che gli diamo un antinfiammatorio….quelli so stupidi come capre tibetane….non dirgli niente…compra il Flebocortid però….quello è importante…e comunque non fargli vedere troppe robe a quelli lì che so stupidi come le capre tibetane… Giacomoni: e che devo fa….so li che nasano…c’era il Duca che guardava il foglio….questo fa paura. Carrozzo: tu tieni tutto nascosto quei fogli lì e togli tutte le etichette ai medicinali…non fargli vedere le cose che facciamo
Si passa a settembre. Carrozzo: c’ho un regalo per te…una roba da dare per bocca che aumenta molto la forza…c’hai qualcuno che mi può venire incontro? Giacomoni: sì…perfetto…in qualche modo facciamo. Carrozzo: gli da cinque compresse per bocca.

LE CONDANNE – le pene più pesanti sono state inflitte ai veterinari. Umberto Ricci, 46 anni, di Porto San Giorgio ma residente a Bastia Umbra, ha riportato 1 anno e 3 mesi e 1.300 euro di multa mentre Ugo Carrozzo, 37 anni di Bari ma residente a Argenta, 1 anno e 800 euro di multa. Marco e Daniele Cuglini, di 52 e 25 anni di Bastia Umbra e Blerim Hoxha, 28enne albanese residente a Bastia Umbra, sono stati condannati a 9 mesi e 600 euro di multa (pena sospesa solo per Daniele Cuglini in quanto Cuglini Marco e Blerim ne avevano già usufruito 2 volte). I folignati Luca Innocenzi e i gestori di scuderia Maurizio Conti, Alessandro Metelli e Massimo Ballanti a 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa. Il fantino Loris Venturi di Santa Sofia è stato condannato a 4mila euro di sanzione (pena estinta per intervenuto indulto) mentre il fantino Willer Giacomoni, come ricordato, ha patteggiato la pena. Tutti sono stati, in misure diverse, condannati anche a risercire 10mila euro alle parti civili ((le associazioni Lav e Una) e ulteriori 8mila per le spese legali da queste sostenute. Lav e Una era rappresentate in giudizio dall'avvocato Gianfranco Angeli del foro di Perugia. Le difese dei condannati hanno comunque già preannunciato ricorso in Appello.

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