La Quintana 2018 va in archivio senza troppe polemiche: e questo è già un ottimo successo a Foligno, considerando che la città è avara di complimenti, se le critiche non sono insistenti significa che tutto sommato è andata bene.
Dopo la bufera legale scatenata a seguito della maxi inchiesta per la morte di Wind of Passion, serrare le fila e rimettere tutto in riga non era certo impresa facile. E invece, paradossalmente, questo è servito per ridare uno scatto d’orgoglio al popolo della Quintana, che – come successe sempre in Italia – riesce a dare il meglio proprio nei periodi peggiori.
Tra la riduzione del diametro degli anelli, il Corteo Storico da record con due madrine ed un super ospite, il ritorno delle telecamere Rai e nessun incidente – nemmeno una bandierina abbattuta – il presidente Metelli potrebbbe ripresentarsi alle urne quintanare non solo niente affatto indebolito ma persino, in qualche modo, rafforzato. Ma qui siamo già alle previsioni per il prossimo anno, intanto vediamo com’è andata – secondo Palazzo Candiotti – l’edizione della Sfida 2018
“Sono davvero soddisfatto – commenta il presidente Domenico Metelli – in un periodo non facile, siamo riusciti ad attirare di nuovo l’attenzione della Rai a livello nazionale, tornata dopo alcuni anni per regalare alla città un programma interamente dedicato alla Quintana”.
Lo speciale sarà trasmesso sabato prossimo 23 giugno alle 16.55 sul Rai 3
“Quest’anno abbiamo deciso di alzare l’asticella, restringendo il diametro degli anelli, e i nostri cavalieri – fa notare il presidente – hanno confermato la loro straordinaria destrezza, che ha meravigliato ed entusiasmato il conte Ranieri Campello nel suo appassionato commento tecnico durante la Giostra”. Il conte Campello, tra l’altro, è il discente dei Conti di Campello da cui ha avuto origine il borgo di Campello sul Clitunno.
“Questa edizione – rileva – è stata poi caratterizzata dalla presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini che ha impreziosito il corteggio del Comitato Centrale. Voglio ringraziare il sindaco Nando Mismetti per le sue parole appassionate – prosegue Metelli – l’assessore regionale Luca Barberini; il Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro; il Questore di Perugia Giuseppe Bisogno; il Procuratore Generale di Perugia, Fausto Cardella e il generale Emmanuele Servi comandante del Centro di Selezione e reclutamento dell’Esercito presso la Caserma Gonzaga di Foligno.”
Metelli ringrazia inoltre il mondo dell’associazionismo e la promozione del territorio, i magistrati, i priori e tutto il popolo della Quintana, le forze dell’ordine, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato.
Il numero uno di Palazzo Candiotti coglie anche l’occasione per dare qualche stoccata e replica alle contestazioni del rione La Mora durante il suo intervento dal palco di piazza della Repubblica.
“Per quanto riguarda le lamentele del rione La Mora – ribatte Metelli – voglio ricordare loro, che l’Ente, insieme al priore, si è subito attivato dopo gli eventi sismici e, d’accordo con il consiglio rionale, ha garantito le due tensostrutture a piazza Matteotti per un importo di oltre 30mila euro. Successivamente – rilancia – siamo stati informati che l’intero consiglio rionale stava trattando direttamente con il Comune per ottenere la taverna e la sede nel palazzo di fronte. Contemporaneamente – sottolinea – ci siamo messi a disposizione di nuovo, assicurando che tutto funzionasse per il meglio”. Ma la presa di posizione non finisce qui.
“L’Ente – tiene a precisare Metelli – non si disinteressa delle vicende del rione, anzi ,stiamo seguendo il post terremoto con il magistrato Radi, che ha partecipato già a cinque incontri, e siamo in attesa di ricevere il via libera ai lavori”.
Metelli ha replicato anche al neo priore del rione Cassero, Fabio Serafini ed al magistrato responsabile della Commissione Tecnica Lucio Cacace, sostendo che le misure di sicurezza intorno alla statua della Quintana, ovvero transennatura e presenza di vigilantes non saranno ritirate al fine di garantire la sicurezza dei presenti al Campo de li Giochi, della statua e degli operatori.