Ce la farà il presidentissimo Domenico Metelli ad ottenere il quinto mandato alla guida dell’ente autonomo Giostra della Quintana?
Questa volta – o forse sarebbe meglio dire, anche questa volta – la strada non appare nè spianata nè in discesa, ma dalle parti di Palazzo Candiotti i fedelissimi sembrano ottimisti e sicuri come sempre.
L’era ‘metelliana’ pare destinata a durare ancora, magari un pò eclissata in questi frangenti, specialmente in questa fase pre elettorale: i dieci priori hanno parlato della questione e per ora non è arrivato il disco verde di via libera, ma – c’è precisarlo – neanche il veto alla ricandidatura.
I rioni sono spaccati, la seduta di venerdì sera sembra sia stata piuttosto animata, ma ora gli schieramenti cominciano a delinearsi con maggiore chiarezza: i supporter di Metelli sono il rione Croce Bianca, il Badia, il Cassero e lo Spada. Quattro su dieci quindi, sono pronti a recarsi alle urne all’insegna della continuità, magari con qualche assestamento nella squadra.
Di tutt’altro avviso sarebbero La Mora, Giotti e Morlupo – che hanno rinnovato anche i propri priori – nonchè l’Ammanniti.
Quattro a quattro quindi: con i ‘non metelliani’ pronti addirittura a non recarsi alle urne il prossimo 16 gennaio, se nella scheda dovesse esserci soltanto il nome dell’attuale presidente.
Un puzzle a dir poco complicato, ed ecco che a fare da ago della bilancia si ritrovano il rione Pugilli e il Contrastanga con i puellari tra l’altro spaccati tra ‘conservatori’ e ‘rinnovatori’ mentre la contrada giallo-blù si deve ancora esprimere in merito, risultando decisivo.
Dopo quasi 15 anni vacilla seriamente la poltrona più alta di Palazzo Candiotti, il nome di Metelli viene seriamente messo in discussione anche se di fatto i termini per la presentazione delle candidature non sono nemmeno aperti.
Un accordo unanime però è stato trovato, quello sull’indicazione di Alessio Castellano riconfermato priore del rione Spada, in qualità di decano dei priori.