Mai una Giostra della Quintana con ai nastri di partenza meno di dieci rioni. E' questa la volontà di palazzo Candiotti che, alla luce di alcune vicende verificatesi in questi ultimi due anni, ha deciso di rivedere il Regolamento tecnico, che è poi parte integrante del Regolamento di gara.
Sotto osservazione finisce in particolare l'articolo 12, intorno al quale nella serata di martedì è iniziato il confronto tra il presidente dell'Ente Giostra Domenico Metelli, il presidente della Commissione tecnica Marco Cardinali e i dieci priori, prima di sottoporre la questione all'approvazione del prossimo Comitato centrale.
In buona sostanza, la modifica che si intende introdurre riguarda la possibilità per i rioni di iscrivere entro 72 ore dalle Prove Ufficiali un cavallo che non è stato ancora previsitato, allo scopo di consentire alla Commissione Veterinaria di sottoporre l'animale ai controlli. Attualmente la previsita si tiene soltanto in un giorno fissato prima delle date delle varie sessioni di prova, incluse le Prove Ufficiali. Lo scopo è duplice: da un lato garantire sempre la massima tutela del cavallo e far sì che alle prove partecipino soltanto cavalli visitati; dall'altro far sì che tutti i rioni abbiano la possibilità di prendere parte alla Giostra. Peraltro, in caso di difficoltà, una norma già vigente stabilisce che i rioni possono iscrivere entro le ore 12 del giorno di gara un cavallo mai previsitato, ma comunque da sottoporre a controllo veterinario.
L'argomento sarà dunque al centro dei lavori del prossimo Comitato centrale allo scopo di garantirne la vigenza già in occasione della prossima Giostra del 13 settembre.