“Non si può lasciare la città in mano ai teppisti”. Con queste parole il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, è tornato sulla vicenda della rissa al rione La Mora di venerdì scorso. “Non possiamo tollerare che un quintanaro venga aggredito – ribadisce – perché chi tocca la Quintana insulta la città. Il raid teppistico, perché di questo si tratta, conferma ancora un a volta che la città non è controllata a dovere. E per questo invito il sindaco Mismetti a prendere provvedimenti e chiedo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli magari chiedendo rinforzi. Le taverne, voglio ripeterlo, sono luoghi di aggregazione e di sano divertimento. L’Ente ha imposto degli orari di apertura e, soprattutto, controlla capillarmente la somministrazione del vino, insomma nei rioni riusciamo a tenere la situazione sotto controllo, ma non ce la facciamo e non possiamo fare anche ordine pubblico. Quello che si è verificato venerdì sera non è mai accaduto nel periodo della Quintana. Non si può tollerare che qualcuno entri in una taverna indisturbato solo per fare danni. I responsabili del Rione La Mora hanno invitato cortesemente il gruppo di ragazzi ad uscire e, per tutta risposta, sono diventati oggetto di una vera e propria spedizione punitiva di picchiatori con tanto di armi da fuoco. Se è vero che la Quintana è la città – ha concluso Metelli – allora lo schiaffo subito venerdì sera non brucia solo alla manifestazione, ma è un’offesa alla nostra città”.