Cena di Natale ieri sera al Rione Spada, nella sala grande delle Conce. Un centinaio i contradaioli nella taverna dell’Audace che, a tavola con amici e parenti, hanno gustato un menu invernale (vellutata di farro con salsiccia, stringozzi al ragù rosso, spezzatino di vitello e piselli, dolce natalizio con pandoro avvolto da crema chantilly) e ricevuto in omaggio il libro “Rione Spada. La Giostra della Quintana 1946”, presentato lo scorso settembre durante il periodo quintanaro. Alla cena erano presenti il Priore ad honorem Lucio Bocci, il priore Simone Capaldini e l'intero consiglio direttivo. Il volume, scritto da Gabriele Brinci e dal giornalista Guglielmo Castellano (che ha curato la parte relativa alle vittorie spatare) è un progetto importante per la storia del Rione e della Giostra della Quintana: la famiglia Venerini ha infatti messo a disposizione il verbale autentico con cui nel 1946 la Società operaia di mutuo soccorso ha deciso – era il 23 giugno – di realizzare “la giostra dell’Inquintana” in occasione del suo ottantesimo anniversario. È nata così la ri-proposizione della giostra del 1613, rivista e adattata. Il testo, dopo una panoramica della Giostra, ripercorre i cambiamenti del territorio rionale dello Spada e ricorda anche i Palii vinti, i cavalieri, le dame e i consigli rionali che in questi sessanta anni hanno retto le sorti della contrada. La pubblicazione, patrocinata da Regione Umbria, Comune di Foligno ed Ente Giostra della Quintana, è stata resa possibile grazie al contributo, tra gli altri, della Banca dell’Etruria
(Tiziana Ferrieri)