“Quintana, simulatori meccanici al posto dei cavalli”. Questa la proposta che Alice Delicati, responsabile per l’Umbria di Avi (Associazione vegani italiani) ha avanzato al sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. Proposta avanzata proprio mentre Foligno si immerge nel clima quintanaro, pur in un anno travagliato a causa dell’emergenza Covid.
Per Alice Delicati è ora di cambiare formula alla manifestazione che si ripete dal 1946: “In oltre settant’anni – la sua premessa – sono cambiati nella società usi e costumi insieme ad aspettative e sensibilità. Nonostante tutto, si continua imperterriti a reiterare la formula di una rievocazione inventata che, pur essendosi gradualmente radicata nella città, necessita di essere profondamente ripensata anche in termini di offerta turistica. Crediamo non sia affatto estremistico ma, al contrario, decisamente ponderato e responsabile porre fine al coinvolgimento di animali in gare dominate da un agonismo spinto all’eccesso che ha portato anche ad episodi drammatici per i cavalli concorrenti”.
La sicurezza del tracciato
“Le notizie riportate di recente dalla stampa locale relative alla sicurezza del tracciato di gara, pur essendo apprezzabili – prosegue la referente dei vegani umbri – non risultano essere né soddisfacenti né confortanti, perché appare evidente come, in realtà, si continui ad evitare di affrontare il tema dello sfruttamento degli animali esulando dall’immaginare un autentico rinnovamento della manifestazione che superi anacronistiche concezioni”.
Cavalli meccanici
E allora, ecco la proposta: “Non è affatto utopistico proporre la sostituzione dei cavalli con simulatori meccanici. In questo modo, pur mantenendo l’agonismo, si risparmierebbe il ricorso ad animali e la Quintana farebbe da battistrada per altre analoghe manifestazioni (come, ad esempio, il Palio) ponendosi all’avanguardia a livello internazionale. Di sicuro richiamerebbe su di sé grande attenzione a livello mondiale e con notevole riscontro turistico”.
Attenta vigilanza sui cavalli
In attesa di questo cambio epocale, Alice Delicati confida in “un’attenta vigilanza affinché i cavalli partecipanti non siano soggetti a vessazioni e maltrattamenti”.
E a nome dei vegani umbri esprime l’auspicio “di assistere quanto prima a una Quintana contrassegnata dalla consapevolezza di un rapporto diverso e più maturo con il mondo animale basato su un’etica dichiaratamente nonviolenta e sul ruolo educativo di un evento che inevitabilmente si rivolge anche e soprattutto alle nuove generazioni. Voltiamo pagina – conclude la referente dei vegani umbri – per premiare davvero Foligno e i suoi abitanti”.