Si è pubblicamente scusato su Facebook, l’ormai ex popolano del rione Giotti, che sabato sera, durante la seconda tornata di Daniele Scarponi del rione Croce Bianca, ha lanciato una lattina di birra aperta verso il fantino biancorosso dallo spazio delle gradinate dov’era sistemata la tifoseria biancoceleste.
Un episodio che ha seriamente e gravemente danneggiato l’immagine stessa dell’edizione della Giostra della Rivincita 2015.
Vero che la lattina non ha colpito nè cavaliere nè cavallo, passando più avanti ed in alto, tanto però da schizzare la birra direttamente negli occhi di Scarponi.
Vero è che Daniele Scarponi su Woman in Rose aveva già abbattuto una bandierina, e che pertanto avevano già subito la penalizzazione di dieci punti.
Vero è che la Giuria di gara, a seguito di ricorso, aveva decretato la possibilità per il binomio crocebianchino di ripetere la tornata, decurtando comunque i dieci punti, proposta poi rifiutata dallo stesso priore Andrea Ponti.
Ma il fatto in se per sé resta gravissimo, non era mai accaduto prima.
Gli amini si sono subito infuocati: tra insulti, fischi, principi di rissa ecc…
Un episodio comunque condannato senza appello e trasversalmente da tutto il Campo de li Giochi, da tutti i quintanari e dalla città intera.
Il giorno dopo, ennesimo colpo di scena: l’autore del gesto si è pubblicamente ‘auto denunciato’ su Facebook con un lungo ed articolato post sulla bacheca del suo profilo.
La dichiarazione di colpevolezza e la richiesta di pubbliche scuse ha fatto ben presto il giro della rete, consegnandosi di fatto alla ‘gogna mediatica’.
Inutile dire che sono seguiti centinaia di commenti, per non parlare di post di commento da parte di decine e decine di quintanari e folignati.
Una cosa è certa, il gesto non appartiene alla cultura sportivo-quintanara.
Ed ecco cosa ha scritto pubblicamente Andrea Pietrarelli:
Mi sono svegliato stamattina con uno sdegno personale tale da sentirmi affranto e dispiaciuto per quanto accaduto. Mi prendo la totale responsabilità con conseguenze annesse del rione Giotti e non. In 10 anni insieme ho sempre dato tutto per questi colori che mi hanno ripagato in egual misura o ancor di più. Chiedo scusa a chi si è indignato a chi si è vergognato ieri sera e ne porta ancora gli strascichi,con i miei rionali per aver festeggiato con l’amaro in bocca questo ennesimo splendido palio. Non l’ho festeggiato e non merito di farlo, tengo a precisare che il lancio della lattina non è stato un gesto intento a far male al fantino di Crocebianca, piuttosto un gesto di stizza condito da euforia tramutata poi in stupidità. Si è alzato un polverone dietro questo gesto dove tutti si sono risentiti e indignati giustamente. Porgo le mie più sincere scuse a tutto il popolo del Giotti, alla mia città e a tutti i quintanari. Sono pronto a prendere tutte le conseguenze annesse, spero in parte di aver chiuso questa questa brutta parentesi. Chiedo ancora scusa a tutti, sono veramente dispiaciuto e arrabbiato con me stesso.
Ne è seguito un infiammato (a dir poco) ‘dibattito pubblico’ tanto che il rione Giotti ha subito convocato un consiglio rionale straordinario urgente decidendo di depennare ed espellere il rionale che ha commesso il gesto.
Parole forti dallo stesso priore Marco Terzarede, affidate ad un comunicato stampa: “Dopo aver analizzato i fatti avvenuti al Campo de li Giochi ed individuatone il responsabile, il rione Giotti si dissocia, e condanna all’unanimità il comportamento dello stesso, prendendo la decisione di escluderlo dal proprio libro soci in base all’articolo 10 comma b del proprio statuto. Il consiglio – conclude il comunicato – si scusa con l’Ente e con la cittadinanza per l’increscioso inconveniente”.
E adesso cosa accadrà? Il rischio è di creare un pericolo precedente.
Che provvedimenti prenderà l’Ente Giostra, già accusato di aver preso ‘alla leggera’ alcuni aspetti della vicenda?
Il presidente Domenico Metelli fa sapere che, dopo aver analizzato attentamente l’episodio e tutte le conseguente connesse sotto i vari aspetti, saranno adottati ‘provvedimenti severi’ e comunque, verrà convocato un direttivo dell’Ente Giostra proprio su questo tema.
Oggi il dibattito ha fatto un passo avanti: chi e come deve garantire la sicurezza al Campo de li Giochi?
Cosa fare per evitare che si crei un gravissimo precedente?
La ‘Giostra delle polemiche’ prosegue…
Foto di Vanessa Raiola