Foligno

Quintana, palio al Badia con il giovanissimo Melosso. Il priore: “Il lavoro paga” | Fuori tutti i big

Il Palio della Giostra della Quintana torna al Rione Badia. Il vincitore della Sfida 2022 è Lorenzo Melosso, il giovanissimo cavaliere ascolano che chiude le tre tornate senza errori. Il tutto in una Quintana delle stelle cadenti, della caduta degli dei. La “Giostra della rinascita”, come era stata ribattezzata l’edizione della Sfida 2022 segna infatti una svolta non solo nello svolgimento, mettendosi alle spalle le restrizioni causa Covid, ma anche dal punto di vista della prestazione dei cavalieri. Così le condizioni di pista, la temperatura e il leggero venticello tirano giù uno ad uno i grandi nomi della Quintana, che non vanno mai sotto i 54”Alla seconda tornata esce addirittura il super favorito Luca Innocenzi, in sella al suo Guitto, per il Cassero. Letale una bandierina e un errore al terzo anello.


Quintana, è il momento della Sfida al Campo de li giochi | Vittoria al Badia


Le tornate della Quintana

La Mora esce per primo, ma nella prima tornata eliminati anche Ammanniti e Morlupo. Alla terza tornata ci arrivano in quattro: Lorenzo Melosso (Badia) che resta sempre in testa, Daniele Scarponi (Contrastanga), Nicholas Lionetti (Pugilli) e Pierluigi Chicchini (Spada). I grandi come Lorenzo Paci o Massimo Gubbini, oltre a Innocenzi, escono uno dopo l’altro per errori tra bandierina e anelli. E la terza tornata è combattutissima. Scarponi prende una bandierina, Chicchini oltre alla bandierina prende anche un anello. Il giovanissimo esordiente del Pugilli abbatte la bandierina e viene bloccato. Prova pulita per Melosso invece che, ben sapendo di avere il Palio in tasca, sceglie di non strafare con i tempi ma di chiudere la prova senza sbavature. La terza tornata chiude a 58”74 e un totale di 2’47”03. Non tempi eccezionali, ma una prova pulita e che merita la vittoria, essendo stata anche l’unica a terminare le tre tornate senza errori.

Le interviste dei protagonisti della Quintana

Per il Badia è il quinto palio, l’ultimo vinto nel 2017. “Il lavoro paga sempre – ha detto il priore Filippo Pepponi il cavaliere ha 20 anni ma lavora come un professionista, giorno e notte. Una passione che non si vede più ed è esempio per tutti. Abbiamo lavorato tanto ed è arrivato il risultato. Lo dedichiamo a tutti quelli che ci hanno creduto e a tutti quelli che non ci credevano di tornare a vedere quello che è successo“. “Un’emozione grandissima, con 10 grandi cavalieri e cavalli importanti. La dedica è per mia nonna, per la mia famiglia e per il Rione Badia – dice il cavaliere Lorenzo Melossodi certo mesi fa non ce lo aspettavamo ma abbiamo lavorato tanto per arrivarci”. Soddisfatto il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli: “Quindici giorni straordinari, a settembre si ricomincia“. “Quello che ci voleva per lo sprint alla manifestazione in una edizione ricchissima di emozioni”, è stato il giudizio del sindaco Stefano Zuccarini.