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Quintana, al voto con l’incognita quorum

Domani la città ed il mondo quintanaro sapranno se sarà proprio Domenico Metelli a succedere a se stesso alla presidenza di Palazzo Candiotti.

L’ora della verità sarà intorno alle 22.30 anche se le operazioni di voto sono state indette alle 21 in un’apposita struttura messa a disposizione, anche questa volta, dal Centro nazionale di selezione e reclutamento dell’Esercito di Foligno.

L’insediamento del maxi seggio verrà considerato valido solo se il presidente dell’assemblea, appositamente eletto tra uno dei priori, certificherà l’affluenza alle urne di almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto, ovvero 76 consiglieri. In caso contrario si dichiarerà la mancata costituzione del seggio con la riapertura di tutte le procedure.

Ma in queste ore, tra i rioni che vogliono il rinnovamento, sta prendendo corpo l’idea di inviare comunque al seggio alcuni dei propri consiglieri, dando però indicazione di inserire nell’urna scheda bianca o invalidare il voto con scritte e segni di riconoscimento per dare un ulteriore segnale concreto di contrarietà alla candidatura Metelli.

In tal caso si dovrà procedere alle votazioni ed al conseguente spoglio, sempre ricordando che l’attuale presidente avrà comunque bisogno di almeno 76 preferenze valide. Stesso discorso per la carica di vice. Nel caso in cui decidano di votare la metà più uno degli aventi diritto, saranno consegnate anche le schede per gli otto magistrati.

In questo modo tutti resteranno sulle spine sino a tarda notte, alla chiusura di tutte le procedure. La partita si gioca davvero sul filo del rasoio: stando agli ultimi calcoli non ufficiali, una decina di metelliani non saranno presenti per vari motivi, dato tutto sommato fisiologico rispetto ai 75 complessivi.

Il margine di sicurezza per la rielezione sarebbe poter contare su di un’altra quindicina di voti, in pratica un intero consiglio rionale. Se tutto dovesse saltare, la commissione elettorale dovrà riaprire i termini per la candidature e si aprirsi tutta un’altra partita, con nuove elezioni indicativamente venerdì 27 febbraio.