Ladri scatenati con le vacanze. E la Questura indica 10 regole per cercare di rendere più sicure le proprie case.
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Il vademecum
Queste le 10 regole:
- “Lasciare luce accesa, la radio o la televisione”. Far crede ai ladri che la casa è abitata, per indurli a desistere dal tentare il colpo.
- “Chiuse sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti”.
- “Se hai oggetti di valore fotografali. In caso di furto faciliterai la ricerca”. Esistono infatti delle banche dati online con le foto degli oggetti rubati.
- “Sensibilizza anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Non esitare a chiamare il 112”. Fare rete tra persone che si conoscono è molto importante.
- “Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare! Potresti scatenare una reazione del ladro che si vede scoperto. Chiama subito il 112”. Evitare, insomma, il rischio di colluttazioni.
- “Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze evitando di pubblicare sui social media notizie sui tuoi spostamenti”.
- “Evita l’accumularsi di posta nella cassetta delle lettere chiedendo a un vicino di ritirarla”. E’ così, infatti, che ci si accorge che non c’è nessun in casa da giorni.
- “Rendi sicure porte e finestre. Installa una porta blindata con serratura antifurto e spioncino”. La raccomandazione è di un lasciare mai finestre aperte, anche nei piani alti. E di chiudere le imposte, che garantiscono una maggiore protezione.
- “Installa un sistema antifurto o vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate”. Un investimento che può essere ripagato dai beni che si proteggono. Esistono anche degli incentivi per l’acquisto di sistemi di sicurezza.
- “Se perdi la chiave di casa o sei vittima di uno scippo/borseggio, cambia la serratura”.
Le raccomandazioni della Questura
Dalla Questura raccomandano di denunciare sempre, anche i furti di beni di scarso valore o le tentate effrazioni. Molto spesso, infatti, le persone che hanno visto estranei nel proprio giardino o tentare di entrare da una finestra non presentano formale denuncia. Come accaduto rispetto agli ultimi colpi tentati in alcune aree del Perugino.
La collaborazione di Istituzioni e Comitati di cittadini
Le forze dell’ordine chiedono la collaborazione delle Istituzioni (come avvenuto con alcuni Comuni) per uno scambio di informazioni sui fenomeni di micro criminalità. E dei cittadini, anche organizzati in Comitati.
Le chat di quartiere possono essere utili, purché poi venga fatta una denuncia alle forze dell’ordine.
Le indagini sugli ultimi colpi
Proseguono le indagini sugli ultimi colpi, che hanno interessato in particolare la zona di San Sisto e San Mariano e, sul versante opposto, le aree di Villa Pitignano, Piccione e Colombella.
Il sospetto è che si tratti di persone giunte da fuori per fare razzia. Che poi si spostano da una zona all’altra del territorio.
Anche per questo è bene fare attenzione alla presenza di estranei. Specialmente di coloro che si fingono lavoratori (l’imbianchino, l’idraulico, l’operatore incaricato di leggere il contatore). Senza fobie, è però necessario tenere la guardia alta.