Proseguono in città i servizi straordinari di controllo del territorio ad alto impatto, disposti dal Questore Nicolò D’Angelo, ed attuati dalla Squadra Mobile e dalle “Volanti”, dal Reparto Prevenzione Crimine “Lazio”, inviato di rinforzo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e dalla Polizia Provinciale.
Arresti ed espulsioni – Dal tardo pomeriggio sino a notte inoltrata sono stati effettuati pattugliamenti mirati nel centro storico, in particolare nelle zone adiacenti a Piazza Grimana. Tale dispositivo è stato pianificato con l’intervento coordinato degli equipaggi in borghese della Squadra Mobile con quelli dei Reparti in Uniforme. Gli agenti della Seconda Sezione della Squadra Mobile si sono “appostati” per presidiare i vari vicoli con servizi di osservazione mirata prima dell’arrivo del personale in uniforme che è intervenuto con il compito di rintracciare ed identificare gli abituali frequentatori presenti in quell’area urbana.
Il capillare pattugliamento del centro storico, esteso in alcuni orari alle aree limitrofe alla stazione di Fontivegge, si è concluso con la identificazione di 32 persone, in larga parte stranieri di cui 10 accompagnati in ufficio per accertamenti più approfonditi sulla loro identità e sul loro status in Italia. In occasione di un controllo agli avventori di un bar in Piazza Fortebraccio, gli agenti hanno identificato H. Y., marocchino del 1988, pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti. L’uomo, già in passato sottoposto al divieto di soggiorno nel territorio della Regione Umbria, era risultato da un controllo alla banca dati S.D.I. destinatario di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria che, viste le continue violazioni, ha disposto l’esecuzione della misura cautelare più grave ordinandone la custodia in carcere. I poliziotti pertanto lo hanno accompagnato in Questura per gli adempimenti di rito, terminati i quali il maghrebino è stato condotto in carcere a disposizione del Giudice.
Inoltre, al termine delle operazioni di identificazione e delle verifiche di rito, l’Ufficio Immigrazione ha provveduto a notificare a tre cittadini tunisini e ad un cittadino indiano un provvedimento di espulsione: tutti dovranno lasciare il Territorio Nazionale entro sette giorni. Sono stati poi accompagnati ai C.I.E. altri due tunisini: W. N. del ’83, sbarcato a Lampedusa quest’anno a ferragosto, dopo quindici giorni è stato rintracciato a Perugia mentre spacciava con alcuni connazionali in piazza del Bacio; e H. A, del ‘81, in Italia dal 2008, già arrestato a Perugia per spaccio quattro volte; era stato scarcerato da poco e, in attesa del processo aveva l’obbligo di firma presso i Carabinieri. Entrambi saranno tutti rimpatriati nei prossimi giorni .
Due arresti per spaccio – I poliziotti della Squadra Mobile dai servizi di appostamento hanno notato alcuni maghrebini attendere potenziali “clienti” in via dei Pellari, nella zona di Corso Garibaldi. Avendo intuito attività di “spaccio in atto” gli agenti hanno deciso di far intervenire il personale in uniforme .
All’arrivo delle volanti e del Reparto Prevenzione Crimine due maghrebini hanno tentato la fuga raggiungendo Via Dei Barutoli dove erano in attesa gli Agenti della Squadra Mobile che li bloccavano e li identificavano. Si tratta di Seidi Faysel, tunisino, di 31 anni, sedicente, clandestino, trovato in possesso di 10 grammi circa di hashish e 210 euro in banconote di piccolo taglio, e di Buali Saber, tunisino, di 29 anni, anche lui sedicente e clandestino, in possesso di 5 grammi circa di cocaina e 30 euro. Sono stati arrestati entrambi e processati con il rito direttissimo stamattina.
Foglio di via – Sorpreso a gironzolare tra le auto in sosta un pluripregiudicato, F. R., del ’60, nato e residente a Napoli, con precedenti per associazione a delinquere e numerosi furti su autovetture . La Divisione Anticrimine gli ha notificato il foglio di via obbligatorio per Napoli ed il divieto di ritorno a Perugia per tre anni.
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