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QUESTIONE SICUREZZA: ROSSI (PD) ” IL CENTRODESTRA VADA AD OCCUPARE IL GOVERNO…”

“L'occupazione dovrebbero farla nelle sale di Palazzo Chigi, dove il Governo promuove pesanti tagli di miliardi di euro alle forze dell'ordine, e non nell'Aula del Consiglio regionale dell'Umbria, dove si stava lavorando ad una proposta di legge basata su investimenti concreti in favore della sicurezza”. Inizia così la nota di Gianluca Rossi, capogruppo regionale del Partito democratico che definisce “ambigua e paradossale” la protesta avviata dai consiglieri del Popolo della libertà con l'occupazione dell'Aula di Palazzo Cesaroni.

“Le sedi che mortificano le forze dell'ordine e il concetto di sicurezza pubblica sono a Roma – spiega Rossi – dove il maxiemendamento proposto dal Governo al Parlamento ha confermato i pesanti tagli voluti dal ministro Tremonti al settore della sicurezza. I lavoratori del comparto polizia, che avevano in larga parte sostenuto Berlusconi in campagna elettorale, sono in stato di mobilitazione, anche nella nostra regione, perché umiliati dalle norme introdotte dal Consiglio dei Ministri. A partire – sottolinea Rossi – dall'impossibilità nei prossimi anni di reintegrare il personale che andrà in pensione. Nonostante le gravi carenze di organico, quelle che hanno convinto il ministro Maroni ad utilizzare l'esercito per pattugliare le città, il Governo rende infatti impraticabile la sostituzione di circa 40mila operatori ormai prossimi alla pensione: questo porterà al paradosso per cui, sia in Umbria che nel resto del Paese, si assisterà ad un'importante riduzione del numero di persone chiamate a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza”

“Sono stati inoltre confermati i quasi 3 miliardi di risorse tolte dai bilanci delle Forze di polizia ed armate – continua Rossi – Si tratta di una riduzione senza precedenti, che va a mortificare ulteriormente uno dei comparto con i livelli salariali più bassi in assoluto e che presenta gravi difficoltà nel mantenimento e nell'ammodernamento degli strumenti e dei mezzi con i quali si garantisce il pattugliamento delle strade e la repressione dei reati. Salari – rincara Rossi – che subiranno una ulteriore riduzione dell'adeguamento automatico della retribuzione e una diminuzione delle risorse per gli straordinari”. “Di fronte a questo scenario – osserva il capogruppo del Pd – viene quasi da sorride nell'apprendere che l'obiettivo dell'occupazione da parte del centrodestra umbro sarebbe quello di incontrare i soggetti che operano nel mondo della sicurezza: quei lavoratori sono arrabbiati perché il 60 per cento di loro prende uno stipendio inferiore a 1.200 euro mensili e questo Governo, che ha vinto le elezioni speculando sul tema della sicurezza, non sta facendo null'altro che aggravare la loro situazione”. “La maggioranza di centrosinistra in Regione sta affrontando in modo concreto la questione della sicurezza – conclude Gianluca Rossi – c'è già attiva una legge regionale che prevede investimenti biennali pari a 450mila euro. Abbiamo avanzato una proposta migliorativa che a settembre porteremo in approvazione, con ulteriori elementi di garanzia per i cittadini, gli operatori, le associazioni e gli enti locali”.