Categorie: Cultura & Spettacolo Umbria | Italia | Mondo

“QUESTA E' LA MIA CASA” GIOVEDI' IN SCENA A MONTELEONE DI SPOLETO

Giovedì 1 novembre, alle 20,30 al Teatro Comunale di Monteleone di Spoleto, e giovedì 8 novembre al Teatro Cottoni di Nocera Umbra, alle 21 la Compagnia Politheater presenta “Questa è la mia casa” di Angelo Edoardo Zigrino, con Valeria Marri, Silvano Granci, Riccardo Sensi, alle percussioni Luca Girolamo Stalteri, la regia di Angelo Edoardo ZigrinoLo spettacolo prende vita dai racconti di memoria minore avvenuti durante la seconda guerra mondiale. Partendo dalla documentazione sulle vittime della violenza nazifascista, vengono riportati alla memoria di tutti, fatti che ci appartengono, episodi che sono il nostro passato, conoscenze che non devono essere perdute. Per memoria minore, non s'intendono fatti di minore importanza, ma fatti che siamo soliti dimenticare perché di minor impatto, ovvero la memoria di quelle vittime innocenti giustiziate non per un credo politico o ideologico, ma per la condizione che si viene a creare durante un conflitto bellico.Con uno sguardo rivolto, in particolare, alle sue vittime indirette, in questo caso alla classe contadina, che si trovò a essere saccheggiata, derubata e talvolta uccisa, per fame. In guerra la realtà va spesso oltre le motivazioni ideologiche che l'hanno scatenata; il soldato che combatte deve anche mangiare, la popolazione che viene privata di tutto, non combatte più per la vittoria, ma per sopravvivere, ed è per quest'ultima ragione, più che per volontà politica, che si consumarono i fatti narrati nello spettacolo.Numerosi sono gli episodi avvenuti nell'Alta Valle del Tevere, così come nel Territorio Provinciale, episodi che rischiano di essere dimenticati, o annoverati statisticamente nello studio della macro-Storia.Politheater riprende il prezioso lavoro di testimonianza diretta che allora venne realizzato, e che oggi non sarebbe più stato possibile avere, e ha continuato su questo percorso ricercando e intervistando, in alcuni casi per la seconda volta a distanza di 30 anni, ma con la memoria ancora lucida, i diretti sopravvissuti, gli ultimi testimoni diretti, ma anche i parenti delle vittime. La volontà è stata quella di vivere attraverso le parole e i loro racconti, le emozioni da portare sul palcoscenico perché la memoria minore si riappropri di una memoria collettiva giovane.La programmazione dello spettacolo rientra nel Progetto Spettacolo Umbria – cofinanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione dell'Umbria, dalle Province di Perugia e Terni e da 37 Comuni umbri – che si propone di valorizzare e diversificare la programmazione legata alla contemporaneità, anche sostenendo le identità e le vocazioni artistiche del territorio.Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell'Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222.