Che impronta hanno le aziende umbre dell'agricoltura, del commercio e dell'industria? In che modo possono “compensare” le proprie emissioni di Co2? Questi quesiti sono al centro del Progetto Co2, promosso dalle Associazioni di categoria Cia, Confapi, Confindustria e Confcommercio, che presenteranno pubblicamente l'attuale quadro della situazione sul fronte emissioni e le soluzioni proposte in un incontro fissato per martedì 27 marzo 2012 alle ore 11 nella Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori.
“Il Progetto Co2”, spiegano i promotori, “mira a determinare quale è l’impronta di carbonio (riferita all’anno 2010) di un qualificato gruppo di aziende del territorio comunale particolarmente sensibili a tale progetto ambientale, e successivamente a suggerire loro adeguati interventi di compensazione come: acquisto di credito di emissione, realizzazione di aree verdi con la piantumazione di alberi, produzione e sfruttamento di energia da fonti rinnovabili”.
I dati emersi (l’impronta di carbonio), saranno riportati e discussi con le rispettive aziende coinvolte e le Associazioni di categoria e, infine, presentati durante un incontro pubblico (Forum A21) da concordare per il mese di febbraio-marzo 2012.
Le Aziende coinvolte nel Progetto CO2 sono:
- per CIA, referente Andrea Palomba: AZIENDA AGRARIA BIOCCHETTI (agricoltura e zootecnia), AZIENDA AGRARIA BRUGNONI (agricoltura)
- per CONFAPI, referente Daniela De Paolis, Andrea Cellini: IMECA (infissi), ISOALPI COSTRUZIONI (edilizia)
- per CONFCOMMERCIO, referente Carlo Pretolani: BAR PASTICCERIA LUCA (bar e pasticceria), ILGO HOTEL (hotel e ristorazione), TIELLESPESA SMA (supermercato)
- per CONFINDUSTRIA, referente Andrea Di Matteo: LIOMATIC (distribuzione meccanica di bevande), MAURO BENEDETTI (imballaggi) SANGALLO PALACE HOTEL (hotel e ristorazione)