Quando non c’è il sindaco i cinghiali… ballano. Potrebbe essere cambiato così, a Spoleto, il celebre detto che vuole i topi ballerini in assenza del gatto. A mancare, a Spoleto, è l’amministrazione comunale, dopo la caduta del sindaco De Augustinis e l’arrivo del commissario prefettizio, Tiziana Tombesi. Che tra i tanti problemi si è trovata ad affrontare anche la presenza di cinghiali nella zona tra Montepincio, Collerisana e l’area a ridosso dell’ospedale e la Spoletosphera.
Zone dove sono sempre più frequenti le segnalazioni di cinghiali trovati a rovistare tra i cassonetti dei rifiuti e ad attraversare le strade, tra cui anche viale Martiri della Resistenza. Cinghiali sono stati avvistati in passato anche all’interno del parcheggio della Spoletosphera e, recentemente, nell’area dell’ospedale.
Animali che proliferano in proprietà che sono rimaste a lungo abbandonate. E forse anche grazie a qualcuno che dà loro da mangiare.
Nei giorni scorsi, dopo l’ennesima segnalazione fatta alla Regione e all’Atc2, è stata fatta richiesta alla Prefettura di effettuare l’abbattimento per garantire la pubblica incolumità. Solo che, trattandosi di una vasta area, si rendeva necessario chiudere la viabilità in diverse strade per consentire ai cacciatori autorizzati di effettuare gli abbattimenti in sicurezza.
Un’operazione complessa dunque, che in questa fase in Comune non si è ritenuta opportuna.
Nei mesi scorsi il Comune di Perugia, previa autorizzazione della Prefettura, aveva organizzato una battuta a ridosso del centro, con la chiusura delle strade interessate. Battuta contestata dagli ambientalisti, che tra l’altro non aveva dato alcun esito.
A Spoleto, nei giorni scorsi, due auto in uscita dalla galleria di Forca di Cerro si sono ritrovate davanti numerosi cinghiali, sei dei quali, nell’urto, sono rimasti uccisi. Notevoli i danni alle vetture incidentate, che per fortuna i conducenti sono riusciti a mantenere sulla strada, evitando conseguenze per gli occupanti.
(foto d’archivio)