I ragazzi della 3°B, della sezione Chimica e Biotecnologie Ambientali, dell'istituto superiore Franchetti Salviani di Città di Castello, ieri mattina (venerdì 7 marzo) hanno incontrato l'artista di Umbertide Pierluigi Monsignori Potsy. Proprio, come dire…. quando l'arte non è quella del riciclo.
La sezione in particolare frequenta corsi rivolti alle tematiche ambientali dell'inquinamento e del risanamento ambientale; studia le biotecnologie rivolte al miglioramento ambientale e al controllo, nonché ad una sua migliore gestione e fruibilità. Ecco allora, da tempo, i ragazzi seguono progetti rivolti al riciclaggio. Ma oggi, la “lezione” dell'artista ha avuto uno sviluppo ben diverso.
In sostanza è stato uno smuovere le coscienze dei ragazzi verso il non produrre rifiuti, non tanto nel porre rimedio al loro smaltimento. Pierluigi, ha fatto toccare con mano quello che effettivamente produciamo… in senso di rifiuti. Il viaggio scolastico ha toccato le tappe fondamentali del lavoro di Pierluigi, le mete italiane e quelle europee, fino al parlamento italiano e quello europeo a Bruxelles.
La Professoressa Liliana Mascolo, che ha organizzato l'incontro, è stata molto soddisfatta delle dinamiche della giornata e dell'interesse dei ragazzi. Sono sorti numerosi spunti per gli studenti, nuove prospettive e idee da sviluppare durante l'anno scolastico, ma non solo. Un futuro futuribile (per usare le parole di Pierluigi), da portare fuori e dentro la scuola stessa. Un passo, un mattone tra i ragazzi che sono gli uomini del futuro, ma sono le persone di oggi. Non solo perché le tecniche ambientali sono il futuro lavorativo di questi ragazzi; ma proprio perché a nessuno di noi piace trovarsi davanti la porta di casa e per la strada, tonnellate di rifiuti coi quali convivere. I ragazzi stessi, con la loro attenzione, sono diventati parte integrante dell'installazione e d'ora in poi, hanno il dovere morale di portarla avanti e contaminarla. Infatti il prossimo incontro prevede una lezione fatta dagli studenti ai loro compagni, sia nel senso artistico che civico e morale.
La scuola affianca le famiglie nella sensibilizzazione sociale e nel formare coscienze, anche attraverso l'arte e quello che essa comunica oggi nella nostra società. Pierluigi, attraverso le sue ecoballe, riesce di volta in volta a comunicare il senso odierno dei non valori, quelli che andrebbero cambiati. Dal consumismo disinteressato ai valori morali, agli affetti quotidiani. Insomma, i ragazzi avranno proprio da lavorare per il loro futuro rivolto ad un'eco-coscienza ed un'eco-consapevolezza Dopo tutto, la plastica, il polimero in senso proprio, ha rinnovato la vita e lo sviluppo, è stata una rivoluzione vera e propria; ma, ragazzi, bisogna stare attenti, perché questa è diventata un'involuzione proprio sotto i nostri occhi.
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Ma, il futuro, sembra proprio senza rimedio? La risposta ai ragazzi del 3°B, della sezione Chimica e Biotecnologie Ambientali. Chissà, che non sentiremo parlare di loro in futuro… e allora oggi, veramente sarà stato piantato un seme.