Perugia

Quando l’arte aiuta a curare spirito e corpo

Inaugurata la mostra “Le ali dell’arte nei pensieri del sé – Arteterapia in Ematologia ed Oncoematologia pediatrica” voluta dal Comitato per la Vita “Daniele Chianelli in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Perugia.

Un percorso espositivo che si articola tra l’ingresso principale e l’area antistante alla biblioteca dell’Ospedale di Perugia che raccoglie parte degli elaborati prodotti durante gli incontri di arteterapia dai pazienti, bambini ragazzi e adulti, dei reparti di Oncoematologia pediatrica ed Ematologia e trapianto del Midollo Osseo.  La mostra è stata presentata dal presidente del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, Franco Chianelli, con il Commissario straordinario dell’Azienda Antonio Onnis, il direttore della Struttura complessa Brunangelo Falini,  Katia Perruccio medico della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica diretta dal dottor Maurizio Caniglia.  “Il nostro obiettivo – ha detto Chianelli – è l’umanizzazione, con un’assistenza globale, non solo dei pazienti e delle loro famiglie, attraverso l’accoglienza al Residence, ma anche mettendo a disposizione le risorse di tanti professionisti che prendono completamente i carico bambini, ragazzi e adulti in un percorso terribile della loro vita. Alleviare queste sofferenze, sentirsi più forti nell’affrontare questa prova è una priorità anche per l’accettazione della malattia ed il suo superamento”. “Non siate modesti – ha commentato Onnis nel suo intervento – questa non è solo umanizzazione, ma una vera lezione di civiltà”.

La realizzazione di questa mostra nasce dal volontà comune delle due arteterapeute – Sara Raccosta e Sara Sassi – di condividere con la comunità il lavoro integrato che i professionisti del gruppo multidisciplinare del Comitato “Daniele Chianelli”.

Nel 1994 il Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” rende possibile la ristrutturazione del reparto di Oncoematologia Pediatrica e avvia, al suo interno l’inserimento di attività dedicate ai piccoli pazienti, fino alla costituzione di quella che diventerà l’équipe multidisciplinare. Quest’ultima nasce dalla necessità di progettare e realizzare il contesto di cura, in modo tale da trovare in esso tutte le professionalità necessarie alla riduzione degli aspetti traumatici legati alla malattia oncologica. Dal 2013, l’équipe è attiva anche nei reparti di Ematologia e Trapianto del Midollo Osseo adulti.

Il Gruppo multidisciplinare sostenuto dal Comitato, che va ad integrare le figure sanitarie già esistenti (medici, infermieri, fisioterapisti, maestre, servizio religioso) è costituito da psicologhe, arteterapeute, musicoterapisti, volontari, mediatori culturali, clown, estetiste oncologiche e un’assistente sociale. Queste diverse figure operano animate da un solo fine: l’assistenza, la tutela globale e il miglioramento della qualità di vita del paziente durante il suo percorso di cura.

I principi e i metodi dell’Arteterapia consistono nel facilitare l’espressione e l’elaborazione del mondo interno dell’individuo (pensieri, sentimenti ed emozioni), attraverso la creatività e le immagini, nel contesto della relazione terapeutica. È dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l’uso dei materiali artistici e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte produce benessere, salute e migliora la qualità della vita.

La mostra potrà essere visitata fino al 20 ottobre “Le ali dell’arte nei pensieri del sé – Arteterapia in Ematologia ed Oncoematologia pediatrica”.