Il capogruppo del Movimento 5 stelle a Palazzo Cesaroni, Andrea Liberati,interviene in merito alla società Quadrilatero denunciando che “per illuminare i tunnel sono state impiegate soluzioni antiquate anziché a led”. Per Liberati è il momento di sciogliere la società “che ha remuneratissimi alti dirigenti, non svolge i controlli ed effettua scelte tecniche sbagliate”.
“Il limite della decenza è abbondantemente superato. È giunto il momento di celebrare il funerale della società
Quadrilatero spa, visti i remuneratissimi alti dirigenti, la creazione di figure che sono inutili doppioni, i mancati controlli e le scelte tecniche sbagliate”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Liberati (capogruppo Movimento 5 stelle) rilevando che “dopo l’amarissima vicenda dei sotto-spessori cementizi delle gallerie della‘Quadrilatero’Umbria-Marche, e mentre le medesime restano tuttora chiuse, emerge un’altra storia, certamente non commendevole: per illuminare i tunnel sono state impiegate soluzioni antiquate, con corpi illuminanti ai vapori di sodio ad alta pressione (sap) anziché a led, quando ormai persino i costi di acquisto sono pressoché identici”.
“Il risultato – sottolinea Liberati – è che, tra manutenzione e bolletta elettrica, la collettività spenderà ogni anno circa il 70-75 per cento in più rispetto alla migliore tecnologia esistente. Sarebbe utile sapere a quanto ammontano concretamente queste maggiori spese. Si consideri che occorrono circa 250mila euro all’anno per illuminare a led i tunnel mono-carreggiata ‘Valnerina’, ‘Tescino’, ‘Liberati’ della Terni-Rieti. La Quadrilatero, diversamente dalla Terni-Rieti, è anzitutto composta – conclude – di lunghe gallerie a doppia carreggiata, un fatto che, aggiunto ai vecchi impianti installati, comporterà l’esplosione dei costi per i cittadini”.