Terni

Qsv a Terni, entro il 2023 la partecipazione, nel 2024 il piano per la valorizzazione del centro

Entro il 2023 sarà conclusa la fase di partecipazione, nel 2024 il piano vero e proprio. Venerdì mattina, a Palazzo Spada, l’Amministrazione comunale, nel corso di una conferenza stampa, ha dettato, tra l’altro, la tempistica del Quadro strategico di valorizzazione del centro cittadino, il Qvs. Un insieme di azioni che mettono insieme pianificazione e interventi pubblici e privati con l’obiettivo di rendere più vitale, funzionale e attrattivo il centro urbano.

La conferenza è stata tenuta dall’assessore all’Urbanistica Marco Iapadre, dall’assessore al Commercio Stefania Renzi e dal responsabile tecnico del Qsv Roberto Meloni. Per quanto attiene la fase partecipativa entro la fine dell’anno sono previsti una decina di incontri e finora i portatori di interesse che hanno aderito sono 27. La pianificazione del 2024 prenderà atto delle opportunità di Agenda Urbana e delle azioni già in campo o previste nel Piano Periferie.

“Il Qsv – ha detto Marco Iapadre – è un programma di rivitalizzazione, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici. E’ uno strumento di programmazione a carattere pluriennale, tale da attivare azioni integrate e coordinate inerenti i vari aspetti della valorizzazione compatibile del centro con particolare riferimento allo sviluppo delle attività e funzioni economiche, produttive, culturali, ricreative e dei servizi.

Questa Amministrazione ha preso in carico il tema del QSV, riconoscendo nelle potenzialità di tale strumento una forte e importante sintonia con le linee programmatiche della nuova giunta ed in particolare con una serie di temi chiave del Programma “Progetto 300 mila”, ovvero l’idea di una città contemporanea ed europea luogo di collaborazione, sperimentazione, innovazione architettonica anche attraverso interventi di “ricucitura” e rivitalizzazione del patrimonio dismesso, la città come luogo delle opportunità.
L’attrattività del centro città anche dal punto di vista turistico, favorendo anche percorsi eno-gastronomici, la fruizione del centro commerciale naturale portando in centro anche brand internazionali, l’insediamento di nuove attività commerciali e start-up;
La riforestazione urbana ed un nuovo piano per la viabilità per favorire la salubrità e la riqualificazione degli spazi a favore del rilancio del commercio.
La valorizzazione culturale della città favorendo la presenza e promozione di musei, mostre, esposizioni, eventi, appuntamenti, rassegne, nonché la presenza delle sedi universitarie nel centro urbano, il tutto in un contesto di ritrovata cura e pulizia.
Il ruolo chiave del partenariato come leva fondamentale per rafforzare la città, dando spazio a progetti di pubblica utilità imperniati sulla collaborazione tra Amministrazione e settore privato”.

“Per il commercio e le attività economiche – ha detto Stefania Renzi – ci sono già molto idee sul tavolo, una è la riconversione delle edicole, come punti commerciali, di servizi e di informazione. Anche la rimodulazione della Ztl rientra in questo ambito e sul puntodovremo trovare il giusto equilibrio. Le risorse economiche che arrivano da agenda urbana sono una grande opportunità per contribuire ad alimentare un progetto ampio e trasversale”.