Già condannata a 11 mesi e 28 giorni di reclusione per atti persecutori ed evasione reiterati, si barrica in casa pur di non andare in carcere.
Una 47enne di Città di Castello era ricercata dallo scorso marzo, quando si era resa irreperibile, sparita chissà dove: per questo motivo la Procura ha deciso di disporne l’immediata carcerazione (sebbene in precedenza il provvedimento fosse già stato sospeso).
La Polizia, avviate tutte le procedure finalizzate al rintraccio, in questi giorni ha individuato la donna all’interno di un’abitazione in compagnia del fratello ma, all’arrivo degli agenti, entrambi si sono “sigillati” tra le mura domestiche.
Dopo inutili trattative e la ferma volontà dei due di impedire alle forze dell’ordine di dare esecuzione al provvedimento emesso dalla Procura, si è deciso di richiedere l’aiuto di un fabbro: quest’ultimo, con gli attrezzi del mestiere, ha infine aperto la porta agli agenti di Polizia, consentendo loro di arrestare la donna.
Dopo l’accompagnamento in commissariato e le attività di rito la 47enne è stata portata alla casa circondariale di Perugia-Capanne, dove dovrà scontare, come detto, quasi un anno di reclusione. Il fratello della donna, invece, è stato denunciato per resistenza a Pubblico ufficiale.