Foligno

Pupi Avati a Bevagna, cresce la polemica sul sindaco senza mascherina

Questa mattina i bevanati si sono svegliati con una buona notizia, andata però subito di traverso, tanto per restare nell’ambito polemico-gastronomico.

A risultare a dir poco indigesto, il comportamento della sindaca Annarita Falsacappa nell’accogliere e ospitare il celebre regista Pupi Avati, impegnato in un tour in Umbria alla ricerca di location idonee a ospitare le imminenti riprese di un lungometraggio dedicato alla figura di Dante Alighieri in occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte.

I fatti della polemica

Sin qui tutto bene, ma forse la sindaca delle Città delle Gaite si è lasciata andare a un benvenuto eccessivamente ‘affettuoso’: abbracci, foto spalla a spalla, foto di gruppo e persino – dulcis in fundo – un banchetto servito nei locali del Mercato Coperto con vista su piazza Silvestri.

Il tutto, in piena emergenza Covid con la gente costretta a restare chiusa in casa se non per motivi di comprovata necessità; nel corso di una pandemia che non consente a nessuno, nemmeno in occasioni speciali come i compleanni o tragiche come i funerali di potersi abbracciare men che meno senza mascherina.

E come se non bastasse, un pranzo tra non parenti, non congiunti, non conviventi senza tra l’altro la minima distanza di sicurezza.

La reazione dei bevanati

Ovviamente a tutti i bevanati – e non solo – piacerebbe poter circolare liberamente per lo splendido borgo medievale liberi dai dispositivi di protezione individuale, abbracciare amici e conoscenti – e perché no, personaggi famosi – farsi fotografare spalla a spalla a viso scoperto e banchettare in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.

Il chiacchiericcio di paese scorre così tramite social, e c’è chi ironicamente si domandava, visto il comportamento ‘sopra le righe’ della prima cittadina: ‘Sindaco o Podestà’? E tanti i commenti sotto al post i cui i concittadini chiedono ‘Ma la mascherina?’

A fornire le “prove” di quanto accaduto a Bevagna è stata la stessa amministrazione comunale che ha postato su Facebook, nella pagina ufficiale dell’ente, una serie di fotografie relative alla visita del famoso regista. Per paradosso, in un post di comunicazione generale dove si enunciano anche i numeri della pandemia nel borgo umbro. Di seguito alcune delle immagini:

Un obbligo morale

Non si può giustificare tutto parlando di leggerezza: siamo tutti in piena crisi sanitaria, i sindaci sono in prima linea nel far rispettare le leggi ed hanno anzi la possibilità di imporre ulteriori limitazioni ai propri concittadini, il sindaco è la principale autorità sanitaria del territorio ed ha non solo l’obbligo di rispettare per primo leggi e norme comportamenti ma soprattutto il dovere morale di dare per primo il buon esempio. Altrimenti, ogni bevanate, potrebbe andare in giro senza mascherina a postare foto sui social e persino pranzare in piazza, giustificandosi col dire: ‘l’ha fatto pure il Sindaco’.