"E' necessario il pieno reintegro delle professionalità che ad oggi non è ancora garantito", cosi il capogruppo dei M5S in regione, Thomas De Luca
“Per ripristinare il Punto nascite dell’Ospedale ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto è necessario il pieno reintegro delle professionalità che ad oggi non è ancora garantito”.
Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca che annuncia un’interrogazione “per fare chiarezza su quanto promesso dalla presidente Tesei, grazie ad un emendamento al Defr 2022-2024 presentato proprio dal gruppo del M5S. Emendamento che lo scorso 13 dicembre aveva vincolato la Giunta regionale all’impegno stringente per il ripristino del Punto nascite del nosocomio spoletino entro giugno 2022”.
“Per fare in modo che non sia una vana promessa – spiega De Luca –, riteniamo opportuno verificare se la Giunta stia mantenendo fede a quella promessa. La nostra interrogazione servirà per valutare quanto finora fatto e sollecitare l’assessore Coletto e la presidente Tesei. Il Punto nascite può essere operativo solo laddove è in essere una piena organizzazione dell’emergenza-urgenza. È necessario il pieno reintegro di diverse professionalità h24, che ad oggi non è ancora garantito. Se non verranno effettuate per tempo le dovute assunzioni, il Punto nascite di Spoleto non sarà ripristinato”.
“Per dare seguito a questi impegni – aggiunge il capogruppo pentastellato – è fondamentale procedere in tempi congrui a disporre tutte le procedure finalizzate alle assunzioni, oltre quelle necessarie alla riorganizzazione per il ripristino delle attività. Oggi, nonostante le promesse e gli impegni anche ufficiali, non è ancora chiaro quando l’ospedale ‘San Matteo degli Infermi’ verrà ripristinato in tutte le sue funzioni. Spoleto – conclude De Luca – merita risposte precise della giunta Tesei. Parliamo di una comunità che durante le fasi più acute della pandemia è stata chiamata a dare un grande contributo, sacrificando nello scacchiere della sanità regionale la propria struttura ospedaliera per dedicarla ai pazienti Covid. Non accetteremo l’ennesima presa in giro”.