“L’ospedale di Assisi senza il punto nascita è stato ridotto a poco più di una semplice infermeria”. Sono le parole di Gianluca Schippa, candidato al consiglio regionale per Umbria più Uguale.
“L’ospedale di Assisi – ha detto Schippa – ha avuto la sua fortuna e il suo pregio con l’ostetricia e il punto nascita raggiungendo nei tempi in cui io ero amministratore 800 parti l’anno, più di Foligno e andava a intaccare i numeri di Perugia”.
Il sindaco Ricci, raccontano i fatti, sette anni fa acconsentì il trasferimento del primario di ostetricia senza provvedere all’immediata sostituzione, così da rendere naturale la migrazione delle gestanti verso strutture presidiate, con conseguente drastico calo dei parti e pronta giustificazione per la chiusura.
“Il comune di Assisi e quindi il sindaco Ricci è andato a protestare alla fine quando tutto era già stato deciso dalla sanità regionale”. Ha aggiunto indignato il candidato.
Il Punto nascita di Assisi era il migliore in tutta l’Umbria, strutturalmente aveva ottime sale parto, di travaglio e sala operatoria. “Perdendo il punto nascita l’ospedale ha perso oltre il 50 per cento del suo essere ospedale”.
“Ricci ha fatto platealmente delle manifestazioni fantasma, incatenandosi e facendo ricorso al Tar, tutto inutile, doveva battagliare prima e no nell’ultimo anno – conclude Gianluca Schippa – quando i buoi erano già usciti dalla stalla”.