Rischia di finire in tragedia una lite avvenuta in un bar di Città di Castello durante una partita a carte. Un 47enne del posto, a seguito di una discussione, ha sferrato un pugno ad un altro giocatore, un 71enne, che è caduto a terra sbattendo pesantemente la testa sul pavimento.
L’anziano ha perso conoscenza, con il sangue che gli usciva copiosamente dalla nuca.
Mentre venivano chiamati i soccorsi, il 47enne, con precedenti penali, ha provato a dileguarsi allontanandosi a piedi dal bar, ma è stato rintracciato nelle vie del centro da una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri, diretti dal comandante della compagnia, luogotenente Fabrizio Capalti.
Nel pomeriggio di ieri nei pressi di un locale pubblico del centro, un pregiudicato 47enne di Città di Castello, per futili motivi, forse legati al gioco delle carte, ha sferrato un potente pugno in volto ad un 71enne anch’egli di Città di Castello.
L’uomo, dopo il colpo ricevuto, è pesantemente caduto all’indietro battendo violentemente la testa in terra, mentre il 47enne si è subito allontanato a piedi. L’uomo è stato condotto in caserma. I militari hanno visionato l’aggressione attraverso le telecamere del sistema di sorveglianza del locale.
Il 47enne è stato quindi trasferito al carcere di Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei suoi confronti l’accusa è di lesioni personali gravi.
Il 71enne, entrato in codice rosso all’ospedale di Città di Castello, vista la gravità delle sue condizioni è stato subito trasferito al Santa Maria della Misericordia a Perugia, in prognosi riservata.
L’accaduto è stato ricostruito, oltre che sulla base del filmato acquisito, attraverso le testimonianze di alcuni presenti. La lite sarebbe legata alla partita di carte in corso.
Vicinanza e solidarietà è stata espressa alla vittima dell’aggressione dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta:
“Seguiamo con evidente apprensione la vicenda nella sua evoluzione e siamo vicini alla famiglia e al settantunenne rimasto vittima di un aggressione ed ora ricoverato all’ospedale di Perugia. Un fatto di cronaca che non scalfisce il senso di civiltà della nostra comunità, su cui l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine faranno, come sempre, piena luce. Ai Carabinieri, guidati dal luogotenente, Fabrizio Capalti, comandante interinale della compagnia di Città di Castello, giunga il più sentito plauso e ringraziamento per la prontezza dell’intervento effettuato.”
[Aggiornamento delle 19:15]