Anche la terza serata del Gareggiare dei Convivi ha regalato ieri emozioni, spettacolo e grande gastronomia con il banchetto del Rione Pugilli. Il suggestivo chiostro di San Giacomo ha ospitato la rappresentazione del mito di Amore e Psiche per gustare il Pasticcio di daino dello chef rionale Daniele Bianchini. Il Presidente Domenico Metelli, accompagnato dalla splendida madrina Sara Ferretti, e la giuria di gara si sono trovati di fronte delle statue animate e, al centro del chiostro, la tavola alta imbandita, con ai lati due candelabri “animati” ed il dio Pan, interpretato da Marco F. Cardinali, pronto a narrare il mito di Amore e Psiche, la favola di Apuleio contenuta nella sua opera Le Metamorfosi. Nella vicenda narrata da Apuleio, Psiche, mortale dalla bellezza uguale a Venere, diventa sposa di Amore-Cupido senza tuttavia sapere chi sia il marito, che le si presenta solo nell'oscurità della notte. Scoperta su istigazione delle invidiose sorelle la sua identità, è costretta, prima di poter ricongiungersi al suo divino consorte, ad effettuare una serie di prove, al termine delle quali otterrà l'immortalità. Di fronte alla tavola alta, una splendida credenza uguale a quella dipinta da Giulio Romano, nella prima metà del Cinquecento, sulla parete del banchetto nella Sala di Amore e Psiche di Palazzo Te a Mantova. Amore e Psiche sono stati interpretati dai bravi ballerini Marco ed Elisa della compagnia Dance Performance. Durante la serata sono state davvero tante le sorprese proposte dal Pugilli. I trionfi animati hanno scandito l’arrivo dei piatti e il convivio ha visto anche l’ingresso di una capretta mostrata dal dio Pan. Ancora sorprese con i rapaci di Leonardo Boccanera che ha presentato il falco, la poiana, il barbagianni ed uno splendido gufo reale. Ottimo, dunque, il lavoro di Paolo Coletti, responsabile della commissione artistica rionale, coadiuvato da Giuliana Marchetti e Marco Angelucci e dalla nutrita squadra che ha realizzato l’imponente banchetto. Il menù della serata è stato realizzato dallo chef Daniele Bianchini che ha declinato nell’ornamento dei piatti alcuni dei simboli della Giostra come il ferro di cavallo, la lancia e l’anello, il Dio Marte e, infine, il Campo de li Giochi. Ma ecco, nel dettaglio, il menù del banchetto. Primo servito di credenza: Misticanza di pollastro. Primo servito di cucina: Cannoncino al nero di seppia farcito con carne di cinghiale. Secondo servito di cucina (piatto gara): Pasticcio di daino. Secondo servito di credenza: Pasticcio di ricotta e pistacchio con aceto balsamico al cardamomo. Il Gareggiare dei Convivi riprenderà lunedì 10 settembre con il Rione Ammanniti e si concluderà martedì 11 settembre con il Rione Cassero.
Pugilli, il trionfo di Amore e Psiche
Gio, 06/09/2012 - 17:07