Dopo quello di Piazza Grande, ex ospedale e quello imminente di Piazza 40 Martiri, Gubbio è pronta a far partire ulteriori cantieri, altrettanto importanti, nei prossimi giorni e mesi.
Il prossimo 18 settembre comincerà l’intervento in via Beccoli la strada che congiunge via del Camignano con via Gabrielli, davanti alla società operaia, mentre a ottobre avranno inizio sia i lavori al parcheggio dell’ex seminario, per la pavimentazione della parte sterrata, sia per il Polo intermodale dei bus, che servirà da snodo e saliscendi per i mezzi di trasporto pubblico. A novembre partirà anche l’intervento per la pavimentazione di via Fabiani, che collega Corso Garibaldi con via Savelli.
Inizio dei lavori imminente anche al Puc di San Pietro, dove ci saranno due tipi di cantiere: uno relativo alla realizzazione dell’asilo nido – forse il via già il 14 settembre – e un altro per chiudere definitivamente una pagina difficile e tormentata della città, ovvero il parcheggio di San Pietro (nella foto), per un importo di 2,5 milioni. Quest’ultimo intervento partirà però solo tra fine 2023 e inizio 2024, e oltre a sistemare la struttura già esistente servirà per rinnovare l’impiantistica e la messa a norma dell’attuale sistema di regolazione dell’impianto idraulico e delle acque. Altri 300 mila euro – ottenute dal Comune grazie ai fondi Psr – saranno poi investite per rifare il look all’area attorno alla basilica di Sant’Ubaldo, dalla viabilità fino alla Rocca.
Ulteriori tre cantieri con fondi Psr, nel periodo autunnale, saranno quelli sulle strade comunali, per rifare 11 km della Camporeggiano-San Martino, 8 km della Mesola-Camporeggiano e altri 7 km della strada Valdichiascio. Questa mattina (8 settembre) è inoltre arrivata un’ottima notizia da Anas, che ha annunciato l’imminente consegna dei lavori per la Sp 208 di San Bartolomeo: con l’impresa già nominata qui si andrà ad intervenire su ben 12 dissesti per un importo di 2.600.000 euro.
“Purtroppo – ha dichiarato il sindaco – Gubbio è vittima di un’ingiustizia storica: in un Comune di 525 km2 ha sempre percepito risorse per i suoi “soli” 31mila abitanti. Sappiamo, ed è inevitabile, che la condizione della viabilità sia drammatica ma noi facciamo il nostro. Siamo riusciti anche ad uscire dalle sabbie mobili del fallimento dei due piani complessivi di San Pietro e dell’ex ospedale (già partiti i lavori per Casa della comunità) e non è poco. Per quanto riguarda Piazza Grande, invece, la ditta è sempre al suo posto e stiamo pensando con la Soprintendenza a come valorizzare e tutelare i ritrovamenti archeologici”.
“In questi due anni ci siamo già dimenticati delle conseguenze per le amministrazioni causate dal Covid, con il conseguente aumento dei prezzi e tutto ciò che ha portato con sé. Senza pandemia avremmo già portato a termine numerosi progetti – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Valerio Piergentili – Il Piano Triennale delle opere pubbliche nel 2014 era intorno ai 15 milioni di euro complessivi, nel 2019, solo per le scuole abbiamo calcolato 16 milioni. Questo Comune in 10 anni ha portato alla città un introito di risorse pubbliche enormi, partecipando a tanti bandi e intervenendo spesso con risorse proprie per non far saltare gli appalti. Solo oggi parliamo di un piano di opere pubbliche di circa 30 milioni di euro”.