Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

PUBBLICITA' INGANNEVOLE, DA ANTITRUST MULTA DA QUASI 900MILA € PER PEDIATRI E 4 SOCIETA'

Consumatori indotti ad acquistare alcuni prodotti perché ritenuti i più adatti ai bambini rispetto a tutti gli altri in commercio. E' questa la motivazione che ha portato alla maximulta da quasi 900mila euro dell'antitrust la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) e 4 società, tra cui il Gruppo Novelli di Spoleto. Pratiche giudicate scorrette dall'Authority dopo esser state segnalate da Ministero della salute e Adiconsum.

Per quanto riguarda Gruppo Novelli srl, nel mirino del Garante della concorrenza e del mercato c'era la pubblicità di un tipo di uovo prodotto negli stabilimenti del gruppo (vedi la foto) che recitava: “Ovito, l'unico uovo approvato dalla Federazione italiana medici pediatri”. Uno spot che secondo l'Autorithy induceva i cittadini a pensare che questo uovo fosse migliore di tutti gli altri. Fonti vicine al Gruppo Novelli, però, annunciano la decisione della società di presentare ricorso contro la sanzione comminata, di 120mila euro. Meno della metà di quello che dovrà pagare la Fimp (300mila euro).

Le altre società coinvolte sono: Littlebit S.r.l., che commercia cannucce per sorbire latte a marchio “Magicannuccia” (multata per 65mila euro); Siport S.p.A, che svolge attività di commercio in proprio e per conto terzi di calzature e accessori, tra cui le calzature della linea bambino e neonato a marchio “Fisher Price” e “Technokid” (110mila euro di sanzione); Beiersdorf S.p.A, società che produce e commercializza profumi, cosmetici, saponi e detergenti per l'igiene personale, tra i quali i prodotti della linea “Nivea Baby” (100mila euro di multa).

“Il procedimento – si legge nella sentenza dell'Antitrust – ha avuto ad oggetto l'accertamento della possibile scorrettezza della pratica commerciale posta in essere, in primo luogo, dalla FIMP – inizialmente avvalendosi della società Gestifimp e, successivamente, della FIMP Progetti – mediante l'attività di concessione ad alcune imprese dell'uso del proprio logo, graficamente rappresentato da un quadrato recante all'interno la dicitura “Approvato dalla Fimp – Federazione Italiana Medici Pediatri”; in secondo luogo, dalle imprese che hanno ottenuto l'utilizzo del logo in questione, vale a dire le società Gruppo Novelli S.r.l., Littlebit S.r.l., Siport S.p.A. e Beiersdorf S.p.A., e che lo hanno impiegato, anche mediante vanti di unicità, nella pubblicizzazione dei rispettivi prodotti ed, in alcuni casi, sulle confezioni degli stessi”. Il marchio Fimp, secondo il Garante, può suscitare nei consumatori “falsi affidamenti in ordine alla qualità, alle caratteristiche dei prodotti ed alla natura e valenza sostanziale dell'approvazione”.