L’annuncio dell’inaugurazione di una palestra, fatta sul sito del Comune di Perugia e sui canali ufficiali Facebook, che ad alcuni suona come la pubblicità di un’attività commerciale. A poche ore dalla posa della prima pietra del nuovo villaggio del fitness che sorgerà nell’ex Upim di piazza del Bacio, scatta la polemica. Dalle file del Pd, ovviamente, ma anche da parte di alcuni imprenditori del settore del fitness che parla di “concorrenza sleale“.
I consiglieri dem Bori e Bistocchi parlano di “mancanza di correttezza da parte del sindaco Romizi e dell’assessore delegato allo sport Prisco e sull’uso inappropriato dei mezzi di comunicazione istituzionale del Comune di Perugia da parte del centro-destra“. Un territorio, quello perugino, che ospita un notevole numero di associazioni sportive amatoriali e professionistiche, oltre ad attività economiche legate al fitness e che, nonostante la crisi, vanno avanti.
Ed ecco che a storcere la bocca non è solo l’opposizione, ma anche gli imprenditori del settore fitness. Infatti, in quella zona, da decenni sono presenti altre strutture. “È assurdo – commenta professionista del fitness – che il Comune investa risorse per riqualificare una zona con l’intento di inserirci una multinazionale del fitness dove risiedono e resistono due delle palestre più storiche di Perugia“. “Prima di proporre la struttura ai tedeshi – aggiunge il titolare di una palestra in zona – nessuno è venuto a bussare alla porta dell’ex attività storiche del territorio chiedendogli se fossero interessate al progetto”.
“CORPUS, le palestre ENERGIA, Sport’s Connection, Phoenix, Fortebraccio, Gryphus e Virgin (solo per citarne alcune) – aggiungono i consigliere piddini – a cui dovrebbero essere riconosciuti pari dignità e rispetto della multinazionale tedesca che aprirà a Perugia. “A noi non sembra normale che sindaco ed assessore – concludono da Pd – siano disposti a fare concorrenza sleale pur di coprire le loro mancanze su Fontivegge ed elemosinare qualche voto”.